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sabato, settembre 30, 2006

I costi della politica

In linea di massima si può concordare sul fatto che fare politica abbia un costo e che la comunità lo deve sostenere per evitare che lobby economiche prendano il potere, per darne accesso a tutti i cittadini indistintamente dal censo.
Non mi scandalizzo troppo per il fatto che i governanti di una Nazione si autopromulghino un lauto stipendio.
Ma almeno che lavorino bene.
La situazione italiana è scandalosa. Si è lasciato fare per decenni senza controlli, senza decenza, senza ritegno. Se all'estero i politici rubano il 10%, qui da noi il 90%. E siccome a noi italiani piace fare le cose con classe  ci siamo inventati anche i lavori inutili, quelli di nessun beneficio alla comunità ma di grande aiuto per le ditte appaltanti e per i loro amiconi politici.

Funziona così: il sistema politico ha bisogno di denaro, le grosse ditte anche.
Si danno il via a lavori inutili che con appalti truccati viene assegnato alle ditte amiche. Queste gireranno la mazzetta al politicante di turno, anzi ai politicanti perchè il meccanismo oramai è così oliato che ci sono le spartizioni automatiche. Nascono così  strade inutili mentre quelle utili non verranno mai finite, cattedrali nel deserto che neppure verranno costruite completamente. Hanno creato un mostro che si auto-alimenta lasciando soltanto le briciole per la gestione reale del Paese. Per i loro vizi, la loro avidità, il loro egoismo stanno facendo colare a picco la nave.

A forza di comportarsi in questo modo hanno finito i soldi, i nostri soldi, quelli che paghiamo con le nostre tasche. Non paghiamo le tasse per foraggiare inutili, mastodontici carrozzoni pieni per la gran parte di buoni a nulla e delinquenti. Le tasse le paghiamo per migliorare la qualità della nostra vita.

Ma se non riescono a rinunciare al barbiere gratuito, chissà quando mai potranno rinunciare a qualcosa di più importante e costoso. I nostri politicanti hanno perso di vista lo scopo del  loro mandato: devono rappresentare il Paese.
Per fortuna il Paese non si rispecchia in loro altrimenti in Italia avremmo 5.000.000 milioni di delinquenti, hai voglia a fare indulti.
VERGOGNA

venerdì, settembre 29, 2006

A volte mi domando

A volte mi chiedo che cosa ci stiamo a fare, se vale la pena denunciare lo schifo di questo nostro Paese che potrebbe essere il più vivibile di questo pianeta e che invece grazie a chi ci ha governato, ci governa e ci governerà sta tornando indietro a livello delle democrazie africane.
Mi domando se questi nostri esercizi siano di alcun aiuto per aprire la coscienza di chi dorme o se sia meglio saltare la barricata e comportarsi come loro, che purtroppo mi rendo conto essere la stragrande maggioranza degli italiani.
Perchè rodersi il fegato per questioni di onestà, quando potresti rubare ed arraffare come vedi che succede tutto intorno?
Siamo un popolo di pecoroni, il popolo del "Così fan tutti".
Chissà, magari da domani passerò anch'io alla grande fascia dei fancazzisti. Sarà piacevole farsi assumere grazie ad amicizie compiacenti in qualche carrozzone pubblico, passare le mie 8 (?) ore facendo finta di produrre, arrivare a casa in tempo per il reality quotidiano su qualche rete MediaRaiSet, mangiare dei cibi precotti, comperare un'automobile che non mi potrei permettere, la ciulatina istituzionale al sabato sera, la vacanza estiva a Sharm che fa trendy e via, verso nuove avventure...

venerdì, settembre 22, 2006

Politicanti

Provo solo ribrezzo per questa manica di politicanti che ci governano come fossimo delle pecore.

E' di oggi l'uscita di Mauro Fabris, capogruppo dei mastelliani sulle intercettazioni telefoniche. Cito testualmente da "La Stampa":

"Si tratta di un'enormità. peggio dello scandalo Sifar, quasi un colpo di Stato. Dobbiamo subito dare una risposta per non fare la parte degli scemi. Bisogna varare un provvedimento che levi la pelle a chi pubblica intercettazioni. E' un problema che riguarda tutti. Pensate se uno di questi deputati si ritrova domani sul giornale la trascrizione delle telefonate con le sue troie: è rovinato. Domani Clemente porterà in Consiglio dei Ministri il testo di un provvedimento. Speriamo che venga trasformato in un decreto legge".

Ecco il loro problema, che vengano pubblicate le intercettazioni con le "sue troie". Che amarezza, che delusione, che schifo.

Dopo politici che prendono e distribuiscono mazzette miliardarie, dopo imprenditori che diventano ricchi grazie a manovre sotterranee inenarrabili, dopo finanzieri che accettano regalini per diluire controlli fiscali per poi trovarsi tra i dirigenti di quella stessa azienda che avrebbero dovuto controllare, dopo giudici venduti con decine di conti milionari all'estero, dopo avvocati che fanno le leggi in Parlamento per i propri clienti, dopo Ministri che costruiscono allegramente in zone adibite a parco naturale senza neanche chiedere uno straccio di autorizzazione, dopo Ministri che candidamente ammettono decine di milioni di lire di tangenti dopo la prescrizione, dopo mafiosi che siedono al parlamento, dopo evasori che siedono al Senato, ci mancava solo il reclamo per le puttane.

Mi viene voglia di prendere una mazza e piazzarmi davanti a Montecitorio. Chi colgo colgo, tanto sono tutti una manica di parassiti attenti solamente alla difesa della propria schifosa corporazione. Smidollati che non provano ormi neppure vergogna a presentarsi in televisione per le solite manfrine mentre il Paese cola a picco. Gente che non esita a varare piani di spesa milionari non perchè servano al Paese ma per proprio tornaconto. Se la suonano e se la cantano.

Centinaia di migliaia di persone sono morte sessant'anni fa per darci la libertà. Si staranno girando nelle tombe, poveracci.
Un sussulto di orgoglio? Non pensiamolo neanche. Questi nullafacenti hanno perso il senso della realtà.
Credono di vivere ancora al tempo della monarchia, degli intoccabili. Nel 1789 però in Francia, il popolo se la prese un pochino. Un po' di memoria storica per lorsignori? Eh sì, perchè mi immaginavo che per sedere al Parlamento Italiano bisognasse essere oltre che onesti un poco acculturati. Come mi sbagliavo. Abbiamo una massa di  ignoranti totali che ci guida  mentre le menti  brillanti se ne vanno all'estero.

Che repubblica delle banane.

lunedì, settembre 18, 2006

Guido Rossi

Da bianconero ho accettato le scelte di Guido Rossi sulle penalizzazioni alla Juventus anche se la cosa mi ha puzzato non poco convinto che il commissario fosse un persona super partes.
Ora dopo la presa di possesso della Presidenza Telecom e le dichiarazioni del commissario della Lega Calcio che intende preservare le due poltrone mi viene un dubbio: è possibile che in questo Paese anche i personaggi ritenuti al di sopra di ogni sospetto(e Guido Rossi comincia a non essere più uno di quelli) non siano in grado di dimettersi da qualsivoglia carica e tendano ad occupare cariche prestigiose vitanaturaldurante a dispetto della logica?

Sia la Presidenza della Lega Calcio che quella di Telecom sono due incarichi da far tremare i polsi. Mi chiedo come un essere umano possa gestirle entrambe in modo proficuo. Che poi Guido Rossi sia un finissimo esperto di conflitto di interessi ed abbia dichiarato che non esiste conflitto in questo caso me ne importa poco. Telecom è sponsor assoluto dei campionati professionistici di Serie A, B e della coppa Italia. Detiene vari diritti sull'emissione delle partite sui telefonini. Può il Presidente di Telecom essere anche Presidente di un suo cliente? A parte che non è nemmeno chiaro chi sia cliente di chi, evidentemente le leggi volute dal Péron di plastica con l'avvallo di una sinistra vergognosa e prona ai suoi voleri lo permettono. Esiste però una dimensione etica che negli altri Paesi ha la precedenza.

In qualunque altra nazione la presa di possesso di entrambi gli incarichi, legge o non legge, sarebbe pressochè impossibile. Il soggetto sarebbe il primo a dimettersi da uno dei due per una questione morale e se non lo facesse di suo ne sarebbe obbligato da un'alzata di scudi popolare. Non da noi. In Italia le leggi sono fatte ad uso e consumo dei potenti ancora più che negli altri Paesi. La questione morale è inesistente, tranne quando si organizzano seminari, forum, riunioni dove che immancabilmente sono pagati da noi cittadini e portano danari nelle tasche di questo o quell'organo di partito.

Ci sono troppi incroci pericolosi di cariche, presidenze, rappresentanze. E' sintomatica l'uscita del Presidente dell'Inter Moratti che alle considerazioni pacate e costruttive di Ancelotti ha difeso Guido Rossi come se fosse un proprio dipendente, cosa che mi convince sempre più.

Ora pare che il nostro si sia convinto a lasciare la Federazione a vantaggio di Telecom. Al suo posto pare che si insedierà un altro personaggio che colleziona incarichi: Vito Gamberale.
Dalla padella alla brace.

lunedì, settembre 11, 2006

Avanti Savoia

In galera per le vicende di quest'estate Vittorio Emanuele di Savoia nel suo infinito egocentrismo parla di fatti lui accaduti senza minimamente preoccuparsi della possibile presenza di microfoni.
Sul delitto all'isola di Cavallo del 17 Agosto 1978 dove fu colpito a morte Dirk Hamer che morirà dopo più di 100 giorni di agonia, sua altezza praticamente si prende la paternità del colpo sparato e si vanta di esserne uscito pulito grazie alle testimonianze di varie personalità pubbliche.

Ecco cosa dice Sua Altezza ridendo: «Anche se avevo torto, devo dire che li ho fregati». Poi parla dei giudici francesi: «Eccezionale... Venti testimoni, e si sono affacciate tante di quelle personalità pubbliche. Il procuratore aveva chiesto cinque anni e sei mesi. Ma ero sicuro di vincere. Ero più che sicuro».
Sua altezza ricorda benissimo anche la dinamica dei fatti: «Io ho sparato un colpo così e un colpo in giù, ma il colpo è andato in questa direzione, è andato qui e ha preso la gamba sua, che era steso, passando attraverso la carlinga. Pallottola trenta zero tre». Anche il tipo di pallottola, come si trattasse di un racconto di caccia grossa.

Già questo dimostra lo spessore di tale personaggio.

Non pago di ciò, dopo la scarcerazione per le note accuse di «promotore e organizzatore di associazione a delinquere» e ben sapendo di essere intercettato si esibisce in uscite che esprimono veramente la profondità dell'abisso che lo separa dai comuni mortali: «Sono dei poveretti, degli invidiosi, degli stronzi, pensa a quei coglioni che ci stanno ascoltando... morti di fame, non hanno un soldo, devono rimanere tutta la giornata ad ascoltare mentre probabilmente la moglie gli fa le corna...».

Ecco, mi preme porre l'accento su questa ultima frase che spiega bene in che valori crede il grand'uomo. I soldi sono tutto per sua altezza. Simpatico anche il disprezzo per le mogli degli inquirenti, ha la memoria corta sua altezza, lui che aveva 45 minuti liberi e voleva andare un po' a puttane.

Ciao Marina Doria.

Storia del Signor Savoia: società civile

venerdì, settembre 08, 2006

Figli di...

Copio spudoratamente dal blog scherzerai.splinder.com questa simpatica lista di figli eccellenti che lavorano in televisione:

Tinni Andreatta, responsabile fiction di Raiuno, figlia dell'ex ministro dc Beniamino.
Natalia Augias, Gr, figlia del giornalista e scrittore Corrado.
Gianfranco Agus, inviato a "La vita in diretta", figlio dell'attore Gianni.
Roberto Averardi, Gr, figlio di Giuseppe, ex deputato Psdi.
Francesca Barzini, Tg3, figlia dello scrittore e giornalista Luigi junior.
Bianca Berlinguer, conduttrice del Tg3, figlia di Enrico, segretario del Pci.
Barbara Boncompagni, autrice, figlia di Gianni.
Claudio Cappon, direttore generale, figlio di Giorgio, potente ex direttore generale dell'Imi.
Antonio De Martino, Gr, figlio dell'ex ministro socialista Francesco.
Fabrizio Del Noce, Tg1, direttore Raiuno, figlio del filosofo Augusto.
Antonio Di Bella, direttore Tg3, figlio di Franco, ex direttore del "Corriere della Sera".
Claudio Donat-Cattin, capostruttura Raiuno, figlio dell'ex ministro democristiano Carlo.
Jessica Japino, programmista regista di tutte le edizioni di "Carramba", figlia di Sergio.
Giancarlo Leone, amministratore delegato di Rai Cinema e responsabile della Divisione Uno, figlio dell'ex presidente della Repubblica Giovanni.
Marina Letta, contrattista a tempo determinato, figlia di Gianni, sottosegretario alla Presidenza a Palazzo Chigi.
Pietro Mancini, Gr, figlio del socialista Giacomo.
Maurizio Martinelli ,Tg2, figlio del giornalista Roberto.
Stefania Pennacchini, Relazioni istituzionali Rai, figlia di Erminio, ex sottosegretario Dc.
Claudia Piga, Tg1,figlia dell'ex ministro dc, Franco.
Francesco Pionati, notista politico del Tg1, figlio dell'ex sindaco di Avellino, la cui assunzione, secondo la leggenda, fu decisa durante una partita a carte di Ciriaco De Mita a Nusco.
Alessandra Rauti, redattore del Gr, figlia di Pino, segretario del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore.
Silvia Ronchey, autrice e conduttrice di programmi, figlia di Alberto, ex ministro dell'Ulivo ed ex presidente di Rcs.
Paolo Ruffini, direttore Gr, nipote del cardinale e figlio di Attilio, ex deputato e ministro dc.
Sara Scalia, capostruttura di Raidue, figlia della giornalista Miriam Mafai.
Maurizio Scelba, Tg1, figlio di Tanino, ex portavoce del presidente Scalfaro.
Mariano Squillante, ex corrispondente da Londra, ora a RaiNews 24, figlio dell'ex giudice Renato.
Giovanna Tatò, Raitre, figlia di Tonino, consigliere di Enrico Berlinguer.
Carlotta Tedeschi, Gr, figlia di Mario, senatore Msi.
Daniel Toaff, capostruttura e autore della "Vita in diretta'', figlio dell 'ex rabbino di Roma, Elio.
Stefano Vicario, regista preferito di Giorgio Panariello, figlio del regista cinematografico Marco.
Stefano Ziantoni, Tg1, figlio dell' ex presidente dc della Provincia di Roma Violenzio.

FIGLI RAI
Rossella Alimenti, Tg1, figlia di Dante, ex vaticanista Rai.
Paola Bernabei, Ufficio stampa, figlia dell'ex direttore generale della Rai, Ettore, proprietario della società di produzione Lux. Giovanna Botteri, Tg3, figlia di Guido, ex direttore sede Trieste Rai.
Manuela De Luca, conduttrice Tg1, figlia di Willy, ex direttore generale Rai.
Giampiero Di Schiena, Tg1, figlio di Luca, ex direttore dc del Tg3.
Annalisa Guglielmi, sede Rai di Milano, figlia di Angelo Guglielmi, ex direttore di Raitre.
Piero Marrazzo, conduttore di "Mi manda Raitre'', figlio dello scomparso giornalista Giò.
Simonetta Martellini, Raiuno, figlia di Nando, storico radiocronista sportivo.
Luca Milano, dell' ufficio contratti, è il figlio di Emanuele, ex direttore Tg1 ed ex vice direttore generale.
Barbara Modesti, Tg1, figlia dell'annunciatrice Gabriella Farinon e del regista Rai Dore.
Monica Petacco,Tg2, figlia di Arrigo, storico e consulente principe di programmi Rai.
Andrea Rispoli, Raidue, figlio del conduttore Luciano, ex Rai.
Fiammetta Rossi, Tg3, figlia di Nerino, ex direttore del Gr2, ma anche moglie del potente ex segretario dell'Usigrai, Giorgio Balzoni, oggi caporedattore al politico del Tg1.
Cecilia Valmarana, figlia di Paolo, uno dei padri del cinema coprodotto dalla Rai ("L'albero degli zoccoli'' di Ermanno Olmi), segue le orme del papà nella struttura di RaiCinema.
Paolo Zefferi, figlio di Ezio, giornalista e autore di fortunati approfondimenti, è a Rainews 24.

FRATELLI E SORELLE
Angela Buttiglione, direttore dei Servizi Parlamentari, sorella di Rocco, segretario del Cdu.
Nicola Cariglia, sede Rai di Firenze, fratello di Antonio, ex segretario del Psdi.
Silvio Giulietti, telecineoperatore nella sede Rai di Venezia, fratello di Giuseppe, uomo Rai e Usigrai, ex responsabile dell'informazione dei Ds.
Max Gusberti, vice di Stefano Munafò a Raifiction, è fratello di Simona, capostruttura di Raidue.
Sandro Marini, Tg3, fratello di Franco, ex segretario del Ppi.
Giampiero Raveggi, capostruttura di Raiuno, fratello dell'ideatore del programma "Odeon" Emilio Ravel (nome d'arte). Antonio Sottile, programmista regista di "Linea Verde'', fratello di Salvo, portavoce di Gianfranco Fini.
Maria Zanda, capo della segreteria di Roberto Zaccaria, è sorella di Luigi, ex responsabile dell'Agenzia del Giubileo.

MOGLI E MARITI
Milva Andriolli, sede Rai di Venezia, è l'ex moglie di Silvio Giulietti, fratello di Giuseppe.
Anna Maria Callini, dirigente alla segreteria di Raidue, è moglie di Gianfranco Comanducci, vice direttore della Divisione Uno e uomo dei contratti.
Anna Cammarano, vice direttore Teche Rai, moglie di Paolo Bracco, della famiglia degli industriali farmaceutici.
Roberta Carlotto, direttore Radiotre, moglie dell'ex esponente Pci Alfredo Reichlin.
Sandra Cimarelli, Palinsesto Raidue, moglie di Franco Modugno, direttore dei Servizi immobiliari Rai.
Alda D'Eusanio, conduttrice, vedova del sociologo del Psi Gianni Statera.
Antonella Del Prino, collaboratrice a "La vita in diretta", moglie del giornalista Oscar Orefice.
Simona Ercolani, autrice di programmi Rai, moglie del giornalista Fabrizio Rondolino, ex portavoce di Massimo D'Alema. Paola Ferrari, conduttrice del Tg2, moglie di Marco De Benedetti.
Anna Fraschetti, vice del capo ufficio stampa Bepi Nava, è moglie di Mario Colangeli, vice direttore Tg3 e sorella di Luciano, quirinalista Tg3.
Giovanna Genovese, compagna di Sergio Silva, padre della "Piovra'' ora produttore in proprio con contratti blindati in Rai, è delegata alla produzione.
Ginevra Giannetti, consulente Rai International, è sposata con Altero Matteoli, ministro dell'Ambiente, An.
Giuseppe Grandinetti, Gr, è marito della senatrice verde Loredana De Petris.
Francesca Manuti, produttrice di "Sereno variabile" di Raidue, moglie di Paolo Carmignani, vicedirettore Raidue.
Lucia Restivo, capo struttura Raidue, è moglie di Sergio Valzania, direttore Radiodue.
Daniela Rosati, ex di Adriano Galliani, passata in Rai in coincidenza con la separazione, conduce ''Benessere''.
Anna Scalfati, Tg1, conduttrice di programmi, è moglie di Giuseppe Sangiorgi, membro dell'Authority ed ex portavoce di De Mita.
Cristina Tarantelli, Servizi Parlamentari, è la moglie di Carlo Brienza, RaiSport.
Daniela Vergara, anchorwoman del Tg2, è sposata col conduttore Luca Giurato.

NIPOTI
Ferdinando Andreatta, dirigente di Rai- Way, nipote di Nino.
Guido Barendson, conduttore Tg2, nipote di Maurizio, ideatore di '' Novantesimo minuto''.
Aldo Mancino, dirigente RaiWay e nipote dell'ex presidente del Senato, Nicola.
Giuseppe Saccà, nipote di Agostino, direttore di Raiuno, è nell'orchestra di Paolo Belli del programma di Raiuno "Torno sabato-La lotteria''.
Adriana Giannuzzi, ufficio Diritti d'autore, cognata dell'ex senatore ed ex membro del Csm Ernesto Stajano e moglie del vicedirettore della Divisione Due Luigi Ferrari.
Alfonso Marrazzo, Tg2, cugino di Piero.
Marco Ravaglioli, Tg1, marito di Serena Andreotti, figlia di Giulio.
Tommaso Ricci, Tg2, cognato di Angela e Rocco Buttiglione.
Carlotta Riccio, regista, cognata di Claudio Cappon direttore generale Rai.
Luigi Rocchi, dirigente area Business&development, genero di Biagio Agnes.
Laura Terzani,Tg3, nuora di Antonio Ghirelli.

AMICI CARI
Bertilla Patruno Ambrosio, responsabile segreteria Raiuno, è nelle grazie di Roberto Di Russo, ex potente capo del personale.
Giorgia Caruso, conduttrice a Rai International, è sostenuta da Giancarlo Leone.
Laura Cason, Tg1, è apprezzata da Gustavo Selva, deputato di An.
Teresa de Santis, capostruttura Raiuno, molto stimata da Maurizio Beretta, ex direttore di Raiuno, passato alle Relazioni esterne Fiat.
Loredana Lecciso, compagna di Al Bano, ha esordito come ospite a "Ci vediamo in tv'', ma ha già al suo attivo due incontri con il responsabile dell'intrattenimento di Raidue, Azzalini.
Marilù Lucrezio, quella del bigliettino di Mario Landolfi denunciato da Gad Lerner, oggi al Tg1, è molto apprezzata da Massimo Magliaro, direttore di Rai International in quota An.
Simonetta Martone, conduttrice e autrice di "Indovina chi viene a cena", già compagna di Michele Santoro, è attualmente legata a Gregorio Paolini, l'inventore di "Target'' passato da Mediaset alla Rai.
Francesca Montinaro, scenografa ed ex di Paolini, è stimatissima da Antonio Maccario, capostruttura di Raiuno.

QUI MEDIASET
Se la Rai è una grande famiglia, Mediaset non è da meno.
Partendo dai vertici societari, Giampaolo Letta, figlio di Gianni, è vicepresidente di Medusa Cinema. Yves Confalonieri, figlio di Fedele, è direttore generale di Mediadigit. Al Tg5, si va da Lella Confalonieri, nipote di Fedele, a Pietro Suber, genero di Corrado Augias; da Lucrezia Agnes, figlia di Biagio, a Donata Scalfari, figlia di Eugenio.
Veronica Gervaso, figlia di Roberto, a Chiara Geronzi, figlia del banchiere Cesare. E poi ci sono: Barbara Parodi, moglie di Paolo Mieli; Giangiacomo Mazzucchelli, figlio di Giovanna Nuvoletti, moglie di Claudio Petruccioli (Ds); Isabella Josca, figlia dell'ex corrispondente del "Corriere della Sera" Giuseppe; Eduardo Orlando, figlio del giornalista Federico; Marina Ricci, sorella di Rocco e Angela Buttiglione.
da Le parentele in Italia 05/10/2003

Tratto da: scherzerai.splinder.com

Sono sicuro che all'interno di questa lista ci siano fior di professionisti però rimane sempre nell'aria questa domanda: quanti non figli di... sono rimasti tagliati fuori solo perchè non potevano vantare una parentela o un'amicizia importante?
 

Succede

E. era una ragazza di diciassette anni piena di speranze e sogni per la propria vita.
E. stava tornando a casa in motorino da una serata passata spensieratamente al bar con il suo ragazzo.
E. è stata centrata in pieno da un'automobile guidata da un ubriaco che guidava tranquillamente sulla corsia opposta ad appena 150 metri da casa sua.
Ora E. giace su un tavolo d'obitorio in attesa della sepoltura.
L'ubriaco assassino è a piede libero perchè i giudici non hanno ritenuto che debba stare in galera.

Nella stessa città, A. è in gattabuia perchè è stato trovato in possesso di ben 2 (due) piante di Marijuana coltivate sul balcone  dopo una grande operazione antidroga (sic) che chissà quanto è costata al contribuente.

C'è qualcosa che non mi torna.

mercoledì, settembre 06, 2006

Spazzatura

Nella mia regione il costo finale di smaltimento dei rifiuti è di circa 160 Euro per tonnellata.

Nella mia piccola attività produciamo una cinquantina di chilogrammi di spazzatura alla settimana:
50 kg x 52 settimane = 2.600 Kg (2,6 tonnellate) di spazzatura all'anno.
2,6 tonnellane/anno x 160 Euro = 416 Euro.

A parte il fatto che mi piacerebbe sapere come mai si debba faticare a differenziare la spazzatura quando poi in discarica la riuniscono nuovamente, vorrei tanto sapere come mai la mia tassa sui rifiuti è sui 1.500 Euro annuali.

Ah già, disponiamo di un ampio parcheggio che notoriamente è produttore di immani quantità di spazzatura e che viene conteggiato ai fini del calcolo della TARSU.

Vorrei solo pagare per quello che produco, non per gli spazi che utilizzo ed in ogni caso chissà dove finiscono quei 1000 Euro di differenza tra quello che pago ed il vero costo dello smaltimento...

Foto: http://www.onemoreblog.org/
 

venerdì, settembre 01, 2006

Aborto e scomunica

BOGOTÀ
Dopo aver subito violenza da parte del patrigno a 11 anni, una bambina colombiana ha interrotto la gravidanza.
La Chiesa non ha saputo far meglio che scomunicare l'intera equipe medica che ha effettuato l'intervento.

«Tutte le persone che hanno partecipato all'intervento medico - ha commentato il cardinale Lopez Trujillo presidente del pontificio Consiglio per la Famiglia,  - sono dei malfattori». Nella sua visione, infatti, l'aborto è stato un vero e proprio "complotto" che ha organizzato un "crimine" per "stroncare una vita innocente". Dunque passibile di scomunica.

Però non ho sentito Lopez Trujillo tuonare contro la marea di preti pedofili che da anni imperversano in tutto il mondo, né criticare la gestione di cose ben più terrene da parte dello I.O.R.

Non è questa la chiesa in cui mi posso riconoscere. Questi alti prelati che vivonio nel lusso con le suorine che si occupano di loro, farebbero bene a farsi un esame di coscienza prima di aprire bocca. Il medio evo sta tornando, bisogna fare attenzione e vigilare costantemente per denunciare queste storture che l'apparato cattolico sta tentando sempre più di far accettare dalla società odierna.