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sabato, marzo 31, 2007

Spaghetti alla carbonara

Ecco come si preparano in 10 minuti un paio di piatti di spaghetti alla carbonara.
Eviterò disquisizioni sul fatto che sia meglio il guanciale di maiale o il lardo di colonnata, questa è una ricetta per fare la carbonara se vi viene a trovare qualcuno ed avete il frigo vuoto.

Gli ingredienti sono pochi, la confezione del piatto estremamente semplice, basta seguire le istruzioni:

Ingredienti per 2 persone:

160 gr di spaghetti
2 tuorli d'uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato ( grana padano va bene lo stesso)
2 cucchiai di panna liquida (quella da montare, state attenti che non sia zuccherata)
50 gr. di pancetta (comperate quella al banco, tagliata in fette sottili, evitate quella a cubetti che trovate nei banchi frigo)
burro q.b.
pepe q.b.

Mettere a bollire l'acqua.
Salare e gettare gli spaghetti.
In una piccola terrina mescolare i tuorli, il parmigiano e la panna. Aggiungere una generosa dose di pepe macinato.
In una padella fare sciogliere il burro con la pancetta tagliata a striscioline. La pancetta deve rosolare lentamente. Riporre in un luogo caldo.

A cottura ultimata rimettere la pancetta sul fuoco, scolare gli spaghetti e saltarli in padella con la pancetta.
Spegnere il fuoco. Aggiungere il composto di uova, panna e parmigiano.
Mescolare bene e servire in piatti caldi.

Come avete visto è una ricetta semplicissima in cui bisogna solo seguire alcuni importanti suggerimenti:
La pancetta dopo essere stata rosolata deve rimanere in un posto caldo.
Gli spaghetti devono essere saltati solo con la pancetta ed il burro.
L'uovo va aggiunto dopo aver spento il gas. L'uovo non deve cuocere.
I piatti devono essere caldi.
Buon appetito.

 

giovedì, marzo 29, 2007

Ma non fanno politica

Il cattolico “non può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società”.
Ma non fanno politica.

Family Day: “i vescovi non possono che esaltare il corteo di Roma”.
Ma non fanno politica.

Il Parlamentare cattolico ha il "dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro qualsiasi progetto di legge che possa dare un riconoscimento alle unioni gay".
Ma non fanno politica.

"Nessun politico che si proclami cattolico può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società. Sarebbe incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto".
Ma non fanno politica.

I vescovi rivendicano il diritto-dovere di “dare il [loro] contributo al bene comune”.
Ma non fanno politica.

“Ogni persona, prima di altre esperienze, è figlio, e ogni figlio proviene da una coppia formata da un uomo e una donna. Poter avere la sicurezza dell’affetto dei genitori, essere introdotti da loro nel mondo complesso della società, è un patrimonio incalcolabile di sicurezza e di fiducia nella vita. E questo patrimonio è garantito dalla famiglia fondata sul matrimonio, proprio per l’impegno che essa porta con sé: impegno di fedeltà stabile tra i coniugi e impegno di amore ed educazione dei figli. Anche per la società l’esistenza della famiglia è una risorsa insostituibile, tutelata dalla stessa Costituzione italiana (cfr artt. 29 e 31). Anzitutto per il bene della procreazione dei figli: solo la famiglia aperta alla vita può essere considerata vera cellula della società perché garantisce la continuità e la cura delle generazioni. È quindi interesse della società e dello Stato che la famiglia sia solida e cresca nel modo più equilibrato possibile”.
Ma non fanno politica.

I vescovi riaffermano “rispetto” e “sollecitudine pastorale” per ogni persona, anche omosessuale, ma ricordano che “il diritto non esiste allo scopo di dare forma giuridica a qualsiasi tipo di convivenza o di fornire riconoscimenti ideologici: ha invece il fine di garantire risposte pubbliche a esigenze sociali che vanno al di là della dimensione privata dell’esistenza”. Per questo – essi dicono – “garanzie” e “tutele giuridiche” per persone che convivono si possono soddisfare “nell’ambito dei diritti individuali, senza ipotizzare una nuova figura giuridica che sarebbe alternativa al matrimonio e alla famiglia e produrrebbe più guasti di quelli che vorrebbe sanare”.
Ma non fanno politica.

I vescovi ricordano l’enciclica Sacramentum Caritatis (n.83), secondo cui è richiesto ai politici di “presentare e sostenere leggi ispirate ai valori fondati nella natura umana", tra i quali rientra "la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna".
Ma non fanno politica.

Giuseppe Anfossi, vescovo di Aosta: "Fondamentalmente, si tratta di dare una risposta a coloro che si interrogano sui DICO, se possano essere accettati da un legislatore che è un buon cristiano: se può votarli. E’ una risposta che potremo dire anche quasi tecnica: il legislatore che si sente parte della Chiesa non può."
Ma non fanno politica.

Ancora Giuseppe Anfossi:  "Quindi c’è una rappresentanza del tutto rispettosa della democrazia, che è data dai numeri, dalle persone che hanno un’adesione alla vita cristiana e che intendono il matrimonio così. E questa è anche indirettamente una difesa dei semplici: si tratta di difenderli da pressioni ideologiche, da lobby vere e proprie, a cominciare da quella che è legata al mondo dell’omosessualità. Al limite, noi rispondiamo che il nostro modo di intervenire difende una parte di popolazione da ingerenze che sono altrettanto violente e non democratiche."
Ma non fanno politica.

"I vescovi fanno politica? La Cei e' un soggetto politico?". Il Servizio Informazione Religiosa della Chiesa Italiana risponde oggi a queste domande rilevando che in merito "non sono mancate le polemiche". "A questo proposito - afferma il Sir - l'intervento del Consiglio Permanente della Cei e' esplicito nell'affermare che i vescovi non hanno interessi politici da affermare". Ma non per questo possono tacere quando sono in gioco valori "non negoziabili".
Ma non fanno politica.

Rapporti Vaticano-Israele: "la Chiesa Cattolica desidera veder riconfermate le storiche esenzioni fiscali, che aveva già acquisito nel 1948, al momento della creazione dello Stato di Israele e attende la restituzione di proprietà ecclesiastiche confiscate - per esempio, la chiesa-santuario di Cesarea, confiscata negli anni '50 e successivamente rasa al suolo."
Si occupano di economia.

Citazioni da:
http://www.rassegna.it/2007/esperti/cartevaticane/articoli/bagnasco2.htm
http://www.presspubblica.it/index.php?option=content&task=view&id=990&Itemid=2
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=8868&size=A
http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=125680
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=167278

Un'interessante approfondimento:
http://www.aprileonline.info/2453/lanatema-dei-semplici


 

martedì, marzo 27, 2007

Politica e cittadini

E' bello vedere come Silvio Berlusconi se la cavi egregiamente in ogni situazione.

Una piroetta di qua, una dichiarazione di là, doppio axel, triplo salto mortale in avanti con avvitamento ed eccolo qua, inossidabile, inattaccabile, fulgente esempio di animale politico italiano.
Fa votare un indulto dal suo partito-azienda per scarcerare gli amici suoi e della sinistra fregandosene delle conseguenze sui cittadini comuni e scende in piazza per la legalità e la sicurezza, si dichiara paladino della lotta all'antiterrorismo e dichiara che il suo partito si asterrà dal votare sulla missione in Afagistan (lo scrivo così in modo che si capisca di cosa parlo  nel caso questo messaggio sia letto da qualche politico).

Bella soddisfazione per i nostri soldati, immagino che almeno loro si stiano rendendo conto che si gioca sulla loro pelle per biechi interessi di bottega.
I cittadini invece, anestetizzati da un'esistenza sintetica, sono ancora capaci di credere al profeta venuto da Arcore ed anche i leghisti mi chiedo come mai non si facciano domande sui fatti degli ultimi giorni, il presunto acquisto dei consensi dei loro dirigenti da parte di Berlusconi a suon di miliardi, fatti che hanno avuto vita davvero breve, bisogna pur parlare di cose ben più importanti per la vita della Nazione come party con transessuali e festini alla coca.

Evvai, bella Italia, Paese del sole, della mamma, dei mandolini, dei politici svergognati, dei cittadini diversamente consapevoli e del gossip.
 

Foto: http://www.agenziagrt.it

mercoledì, marzo 21, 2007

Fattura

Arrivo fresco fresco dal ritiro di un apparecchio televisivo che non funzionava più.

La ditta che ha eseguito l'intervento è stata molto celere e professionale. Però alla mia richiesta di fattura prima mi è stato detto di sì, poi un altra persona ha preso in mano la situazione e mi ha detto che per 35.00 Euro (che comunque sono sempre 70.000 Lire) non facevano la fattura, costa troppo.
Mi è stata fatta una ricevuta fiscale.
Il mio problema è che il televisore fa parte dei beni della mia azienda, non chiedo la fattura per scaricare l'IVA ma solamente per poter imputare i costi all'azienda e non dover pagare di tasca mia, cosa sempre più difficile al giorno d'oggi.
Se poi hai a che fare con qualcuno della vecchia generazione, il solo nome fattura provoca loro irritamento delle mucose, stati d'ansia e pulsioni autodistruttive.
Ora capisco se il negoziante avesse voluto intascare i soldi in nero, ma cosa cambia tra fare la fattura e fare la ricevuta fiscale?

Concludo che io evidentemente sono un asino perchè ho fatto anche fatture da 7.000 Lire!

sabato, marzo 17, 2007

Windows Vista

Commento su Windows Vista di un amico consulente informatico postato in un forum:

Sto cominciando, purtroppo, ad integrare i primi PC con MS-Vista sulla mia rete aziendale... e sono cominciate le prime rogne.

Per prima cosa, chi gestisce il roaming profile, si trovera' immediatamente nella merda perche' gli scienziati di Microsoft hanno pensato bene di non offrire la compatibilita' verso tutte le altre versioni precedenti di Windows :-(

Cio' vuol dire che chi salva tutti i profili utenti (impostazioni locali, documenti e varie) delle propria rete su una share del server si trovera' una cartella chiamata PROFILE.V2.

Se poi in modo artigianale, come ho fatto io, provate a rinominare la vecchia PROFILE in PROFILE.V2 vi accorgerete che non funziona una mazza... Percio' provate adesso ad immaginare le reti con migliaia di utenti.

Fortunatamente pare che qualcuno in Microsoft se ne sia accorto ed e' previsto un tool di migrazione meno artigianale del mio metodo Capuozzo :-)

Se avete meno di 2 GB di RAM evitate di installarvi Vista. Sprecate tempo ed evitate di dovervi andare a confessare per le bestemmie dette. Se avete una stampante un po' datata con buone probabilita' non troverete i drivers. Percio' se non riuscite a trovare un driver di un altro modello di stampante, compatibile con la vostra, potete tranquillamente buttarla via.

La gestione delle permission sui file e' stata modificata. L'utente con profilo amministratore di macchina non puo' toccare i file della root del disco C. A meno di non cambiare le permission a mano.
Il sistema di blocco eseguibili di primo acchito sembra carino ma poi, con tutti i popup di conferma che vengono fuori, ogni volta che andate ad eseguire qualsiasi ciofeca di exe vi spaccano le palle in modo irreversibile.

Qualche accorgimento positivo, ma pochi, sono stati integrati. Per il resto sembra funzionare come XP, con la gui della Apple :-) L'interfaccia explorer (non iexplore) non sembra un granche' comoda. Se siete abituati a cercare i file con XP, incollare il path dalla barra degli indirizzi ed altre consuetudini ampiamente acquisite, comincerete ad avere i nervi. Perche' le cazzate e gli automatismi che avete appreso sono inutili.

Il dialup networking (accesso remoto) e' carino. Peccato che quando vi connettete a una VPN e volete disconnettervi rapidamente non ci sia piu' la possibilita' del click destro sulla icontray per terminarla. Le impostazioni utente non sono piu' sotto l'ormai famigerata Documents and settings ma nella cartella %SYSTEMDISK%\Users.

E' stato creato un linking virtuale, modello Unix, per adottare un minimo di compatibilita' verso le applicazioni che ancora utilizzano le impostazioni di sistema, legandosi alle cartelle standard delle vecchie versioni.

Forse ci dovro' prendere un po' la mano per cominciare ad acquisire un po' piu' di dimestichezza. Ma il passaggio 2000>XP secondo me e' stato molto meno scazzante rispetto a Vista. Nessuno ancora mi ha spiegato perche' diavolo abbiano fatto 4 versioni. Home Basic a che serve? Manca tutto :-)

La Home Premium e' una via di mezzo tra Media Center ed XP Home. La Business ha quasi tutto tranne il BitLocker... cosa stupida, visto che alla fine e' in un ufficio che talvolta venga richiesta la criptazione di dati sensibili.

Infine la Premium, confezione nera, tutti ne parlano ma nessuno sa cosa cazzo c'e' dentro di tanto abominevole ed elettrizzante...
Svelato il mistero: si puo' collegare alla XBOX 360, risolve guasti hardware compreso l'incendio e lo Tsunami, protegge i dati con questo stratosferico sistema BitLocker, che sembra un'utility shareware da 10 dollari o cartolina all'autore, scaricata da tucows :-)

Ed infine il backup aziendale... minchia che parolone! Sfido qualsiasi IT manager ad integrarlo seriamente nella propria rete. Chi lo fa e' un ragazzino. Gli IT seri usano soluzioni tipo VERITAS (ora Symantec) o ARCServe, magari con un bel tape library, un NAS o un SAN.

Conclusione: forse ci hanno preso per il culo... anni di duro sviluppo di mentecatti per una realizzazione modesta ed un incasso assicurato.

E' dal 1983 che vivo con la speranza che Microsoft migliori in maniera intelligente il proprio software... ci sono volute 5 versioni di DOS per scrivere un DISKCOPY ad "una passata"... ma poi mi rendo conto che se facessero il software perfetto per noi poveri consulenti non ci sarebbe piu' lavoro.

Ergo, continuate a comprare prodotti Microsoft altrimenti diventiamo tutti disoccupati :-)

lunedì, marzo 05, 2007

Turismo

E mentre il nostro Paese barcolla la moglie di un Ministro e vice premier prende lo stipendio dal capo dell'opposizione per propinarci quotidianemente un sacco di banalità dalle reti del "nemico" mentre lui, il ministro, da sfoggio di incomprensibile inglese sul sito multimilionario italia.it

Ma qualcuno ha avuto almeno il coraggio di dirgli che è ridicolo oppure il suo immenso egocentrismo ha suggerito ai gestori di pubblicare il video? Oppure si tratta di ignoranza o di voglia di comparire a tutti i costi?
Questa sarebbe la risorsa "di punta" del turismo italiano nel mondo.

Si stava meglio quando si stava peggio.

sabato, marzo 03, 2007

Di Pietro e Second Life

E' di qualche giorno fa la notizia che l'On. Di Pietro ha acquistato un'isola su Second Life. Second Life è un mondo virtuale dove ci si può comportare come nella vita reale. Si incontrano persone, si comperano cose, si costruiscono case ed oggetti che si possono vendere. Dopo infinite ricerche ho finalmente trovato questa famosa isola. Questo è l'indirizzo: http://slurl.com/secondlife/Winter%20Park/128/128/0

Ora devo solo capire come funziona la gestione del mio avatar eheheh.

Ci vediamo lì