Cafoni
Il nostro Paese sta percorrendo un tragitto velocissimo verso la cafonaggine più spinta.
A parte i comportamenti ad alto livello di politici, burocrati e quant'altro voglio raccontare qualche episodio che mi è successi personalmente e che mi ha fatto riflettere amaramente.
L'inverno scorso abbiamo avuto una grossa nevicata, circa un metro in 24 ore.
Il mio vicino di casa che gestisce una attività come me ha avuto la brillante
idea di affittare una ruspa per spostare la neve. Peccato che abbia molto
intelligentemente pensato di buttarla senza neanche chiederlo nel mio
parcheggio. Poco male, il mio parcheggio è abbastanza grande. Sono solo rimasto
amareggiato che non lo abbia chiesto e che per sgomberare i suoi posti mi abbia
distrutto due grossi vasi con annesse piante. Alla mia richiesta di
delucidazioni la sua risposta è stata che "Stava lavorando", che "la neve
l'abbiamo sempre messa lì" e che non devo rompere le scatole (disse un'altra
parole che immagino abbiate compreso).
Oggi un altro vicino di casa ha chiamato un camion per scaricare la legna per
la sua stufa.
Per la terza volta in due mesi mi sono trovato l'azienda piena dei gas di
scarico del suddetto camion che rimane acceso per tutto il tempo del trasbordo.
Alla mia richiesta di cercare di risolvere il problema (invertendo l'ordine di
marcia) mi è stato risposto dai due operai in modo molto aggressivo: "Stiamo
lavorando, abbiamo l'assicurazione, non rompere le scatole". Anche qui non
hanno usato la parola scatole.
Allora mi chiedo, visto che sto lavorando anche io cosa si debba fare per far rispettare i propri diritti visto che per esempio una bella mattina ho trovato un rudere di automobile nei miei parcheggi e per farla portare via dai vigili urbani ho dovuto minacciare di spostarla in mezzo alla strada oppure che quando mi hanno distrutto un'insegna con l'automobile l'assicuratore ha cercato con tutti i mezzi di non pagarmela tanto che ho dovuto affidarmi ad un avvocato.
E' un Paese civile questo?
3 Commenti:
Ti porto altri esempi di inciviltà.
L'azienda che raccoglie i rifiuti urbani a Venezia ha organizzato un servizio, su chiamata telefonica, per smaltire rifiuti ingombranti. Il servizio, su appuntamento, è gratuito fino ad un metro cubo; oltre devi pagare una tariffa.
Nonostante ciò sia in vigore da anni, tuttavia ogni giorno, in determinati punti della città, si trova un po' di tutto: divani rotti, materassi, cucine a gas, televisori, ecc. ecc.
Il tutto trasportato nottetempo e, ovviamente, non vicino alle case dei depositanti.
Sono previste sanzioni, ma chi li riesce a prendere in fragranza?
Per non parlare delle cacche dei cani! E te lo dice uno che possiede un cane di grossa taglia e che gira sempre con tanto di giornali e sacchetti di plastica in tasca. Anzi, sono specializzato affinché la cacca del mio cane non tocchi neppure terra: il giornale arriva prima!
Hai ragione Sergio.
Da noi non si paga neppure oltre il metro cubo ma trovi sorprese comunque.
Per quanto riguarda i cani i più maleducati mi spiace dirlo, sono i giovani.
Che tristezza...
Il problema della maleducazione è molto più serio di quanto si pensi, e bisognerebbe, almeno a mio avviso, denunciarlo più spesso.
Molti affermano che le "buone maniere" non servono a niente, che le "forme" sono inutili, ciascuno si sente in diritto di fare e disfare, e nel contempo l'arroganza ha raggiunto livelli insopportabili.
Capita addirittura, e lo scrivo per diretta esperienza, che educazione e civiltà siano scambiate per debolezza: si viene derisi se non ci si comporta con arroganza, se non si commettono soprusi e così via.
Le cause di questa situazione insopportabile sono varie, e qui non c'è spazio per approfondire.
Ma una cosa è certa: per vivere in società, l'educazione e il rispetto delle esigenze altrui sono indispensabili. Stiamo percorrendo una brutta strada.
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