Craxi
Continua la rivalutazione di un personaggio come Craxi.
Su tutti i notiziari abbiamo sentito quanto fosse un importante statista, un
accorto stratega ed un amministratore irreprensibile.
Neanche fra 100 anni avrei voluto sentire queste parole ed invece le sento a
soli sette anni dalla sua morte, in esilio dice la cricca dei politicanti,
scappato dalle grinfie della giustizia, pregiudicato e latitante aggiungo io.
Come è possibile che ieri il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Pier Ferdinando Casini, il presidente della Camera Fausto Bertinotti, l'ex capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, il senatore Lino Jannuzzi, Fabrizio Cicchitto, Margherita Boniver, Roberto Villetti ed il diessino Giuseppe Caldarola abbiano reso omaggio ad un uomo che è scappato dalle sue responsabilità?
Ci sarebbe anche da discutere sulla grandezza dello statista ma questo è un
altro paio di maniche.
Resta solo la frase di Casini a sottolineare la scollatura tra la politica ed il
sentire della gente normale: «È forte ancora oggi il contrasto tra due opposte
valutazioni dell'operato di Craxi: quella che sottolinea la grande capacità
politica e la modernità del suo essere leader politico e presidente del
Consiglio e quella che sopra ogni altra considerazione fa prevalere i rilievi
giudiziari riguardanti la questione morale»
Beh caro Casini, io sono tra questi ultimi: BISOGNA ESSERE ONESTI . La questione morale dovrebbe essere al centro delle vostre attenzioni ed invece ve la cantate e ve la suonate. Siete schifosamente e profondamente disonesti.
2 Commenti:
Attraverso l'uso continuo e sapiente dei media, riusciranno senz'altro a riabilitare la figura di Craxi e a farne un martire. Televisioni e giornali sono i mezzi di cui il Potere si serve per portare a compimento certe infauste operazioni.
Non so se tu l'abbia visto, ma sul blog di Guzzanti è comparso un articolo su Craxi, emblematico di quanto sta accadendo: Craxi dipinto come pacioccone e grande idealista, desideroso di estirpare il comunismo dalla faccia della Terra, e per questo inviso ai comunisti stessi. Si sostiene anche più volte che sia stato "ucciso" dai suoi nemici, dal momento che gli hanno impedito di curarsi in Italia.
A molti fa comodo far passare queste teorie, così potranno ribaltarle su loro stessi.
Ci sono tanti martiri delle procure!
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