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venerdì, aprile 07, 2006

Un Italiano all'Estero

Pubblico un messaggio dal newsgroup it.politica che ci deve fare aprire gli occhi.

Da un Italiano all'Estero che non ha potuto votare

 

Mi rincresce dirvi per chi ho votato.  Per nessuno.
L'incompetenza e l'indisponibilita' dei nostri amatie pagati servizi
consolari mi ha impedito di esercitare il mio diritto di voto.
 


Sono andato a registrarmi un mese fa.   I tizi del consolato mi hanno
detto che c'e un problema perche' "non risulto iscritto all'AIRE di
Montreal", mentre per il comune di Parma risulta che vivo a Montreal.
Comunque, avrebbero chiesto al comune per l'autorizzazione.
 


Qualche giorno dopo arriva una telefonata:
E' tutto a posto, i miei materiali elettorali (certificato e
scheda da mandare per posta)  sarebbero arrivati nella casa dove
abitavo un'anno fa, "perche' non c'e tempo di aggiornare l'indirizzo".
Tranquillo dopo la telefonata, vado via per un viaggio di lavoro per
due
settimane.  Torno ieri, contatto i miei ex-padroni di casa, non e'
arrivato niente.
Oggi (la scadenza per la spedizione del modulo) mi reco al consolato.
 

La stessa tizia che un mese fa mi ha detto che avrebbero chiesto al
comune di Parma mi informa che avrei dovuto chiederlo IO.  Nega che qualcuno
mi abbia chiamato, dice che non sono iscritto al registro degli elettori,
e che "oggi e' troppo tardi e non c'e nulla da fare".
 

Purtroppo non ho registrato ne' telefonata ne' conversazione,
altrimenti avrei tutti i materiali necessari per piantare una grana che non
finisce piu'.   Si pensa che i nostri servizi pubblici siano ufficiali pagati
da noi per, fra le altre cose, mettere in atto i nostri diritti di
cittadini, non nemici che vanno registrati e controllati ad ogni passo.
 

Nella mia esperienza (comprende Inghilterra, Russia, USA e Canada),
purtroppo, i servizi consolari Italiani sono i peggiori in assoluto.
Di gran lunga peggio di Inglesi, Russi, Americani o Canadesi.  Non per le
regoli procedurali, ma per l'assoluta indisponibilita' di fare
qualsiasi cosa oltre a complicare la vita, oltre misura, al malcapitato che gli
capita a tiro.  Se non mi credete, fate un giro in qualsiasi ufficio
consolare Italiano, in qualsiasi paese.   Contate quante persone
vedete, che sono, in qualche senso soddisfatte e tranquille, e quante, invece,
stanno discutendo animatamente con un funzionario contrariato che
risponde "no" e "non si puo" (o qualcosa del genere) ogni cinque secondi.
Tiro a indovinare che la preponderante maggioranza sara' nel secondo
gruppo.
E sara' una maggioranza nettamente piu' larga di quanto vedrete in
uffici consolari di altri paesi (si, Russia compresa).
 

La differenza fra i candidati nel seggio Nord-Americano sara', si
spera, molto piu' grande di uno o due voti, quindi francamente non e'
successo nulla.
 

Ma il fatto che un gruppo di piccoli burocrati puo',
per incompetenza o altro, portare via il diritto costituzionale di voto
a un cittadino Italiano, un diritto per il quale migliaia e migliaia di
persone hanno in tutto il mondo dato la vita, e' una cosa che non mi va
giu'.    
 

Saluti a tutti
 

GT

 

Fonte