Scrutinio elettronico
Mi permetto di riportare la lettera che il Signor Giovanni Panunzio ha inviato al garante della privacy in quanto rispecchia in toto il mio pensiero:
Il sottoscritto Giovanni Panunzio, fondatore del comitato di volontariato Telefono Antiplagio, denuncia:
- Alle prossime elezioni sarà utilizzato lo scrutinio elettronico. Le regioni
interessate sono Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, per un totale di 12680
sezioni e 11 milioni di elettori.
- Lo scrutinio elettronico prevede che un operatore inserisca i dati su un
computer, i dati vengano copiati su una chiave usb, le chiavi siano inserite in
un computer che le invia al Ministero dell'Interno. Suddetta operazione, che
costa 34 milioni di euro, è stata assegnata a trattativa privata, per motivi di
urgenza, dai Ministeri dell'Interno e Innovazione Tecnologica ed è stata vinta,
tra le altre aziende, da ACCENTURE spa, EDS ITALIA spa e RTI-TELECOM ITALIA spa.
- Il figlio del ministro dell'Interno, Gianmario Pisanu, è partner in ACCENTURE,
mentre TELECOM ITALIA ha rapporti con Mediaset, azienda del Presidente del
Consiglio, per la tv nel telefonino.
- L’applicazione informatica usata per lo scrutinio elettronico è oggetto di
contestazione da parte di ALES srl, un'azienda italiana con sede a Selargius
(Ca) che ne rivendica la paternità, che le sarebbe stata sottratta dalla EDS
ITALIA, coinvolta nei presunti brogli elettorali in Florida nell’elezione di
Bush.
- La ALES aveva ideato una soluzione innovativa per lo scrutinio elettronico,
che nel 2004 era stato sperimentato (con la collaborazione della stessa ALES) in
1500 sezioni. Nel 2005 suddetta soluzione sarebbe stato sottratta alla ALES
dalla EDS ITALIA: multinazionale a cui la ALES aveva venduto 2500 licenze per la
sperimentazione del 2004. I danni subiti dalla ALES ammonterebbero ad oltre 9
milioni di euro.
- La ALES ha già inoltrato un atto di diffida al Ministero dell’Interno e
dell'Innovazione dall’usare nella prossima sperimentazione elettorale un numero
di licenze che superi le 2500 vendute dalla ALES, in quanto in occasione delle
prossime elezioni dovrebbero servirne circa 12500.
Lo scrivente chiede urgentemente alle SS.VV. di: 1) verificare se
nell'assegnazione in questione, a trattativa privata, sia stata violata la Legge
20/07/04 sul conflitto di interessi; 2) accertare se il comportamento della EDS
ITALIA e/o altre società rientra nell'ambito della concorrenza sleale a danno
della ALES; 3) chiedere alla Presidenza del Consiglio ed ai Ministeri
dell'Interno e Innovazione Tecnologica il rinvio della sperimentazione dello
scrutinio elettronico ad altre elezioni.
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