Oscurato ammazzatecitutti.org
ORE 16.00
agenzia Asca
LOCRI: OSCURATO DA UN HACKER IL SITO AMMAZZATECITUTTI.ORG.
(ASCA) - Locri (Rc), 29 ago - ''Vi abbiamo fregato il server. Firmato ...''.
La frase era scritta in inglese, e seguiva il nome di un hacker a cui non
vogliamo certo dare il gusto di avere pubblicita' gratuita. Ecco come si
presentava questa mattina ai visitatori la pagina d'ingresso del forum
telematico dei ragazzi di Locri del movimento ''E adesso ammazzateci tutti''.
In pratica un hacker, dopo essere riuscito ad intrufolarsi nel database, aveva
effettuato non solo quello che in gergo tecnico si chiama ''defacement'', cioe'
la sostituzione di una o piu' pagine di un sito con una pagina falsa, riportante
frasi ingiuriose e a volte oscene (di questo genere di attacchi ormai il sito
non ne conta piu' il numero), ma addirittura questa volta mettendo praticamente
K.O. quasi mortalmente l'intero forum telematico''.
La storia viene raccontata in un comunicato dell'Associazione dei Ragazzi di
Locri (Rc) ''E Adesso Ammazzateci Tutti''.
''Di solito eravamo abituati a leggere queste notizie in relazione ai siti di
importanti istituzioni come banche, ministeri, agenzie internazionali, dove i
delinquenti del web si misurano per dimostrare la loro folle ed inconcludente
bravura informatica. Molta meraviglia ha suscitato tra i responsabili del sito
www.ammazzatecitutti.org - continua la nota - vedere che oggetto delle
''attenzioni'' di uno di
questi delinquenti virtuali il proprio sito, certamente uno dei piu' conosciuti
in Italia nel settore dell'impegno sociale della lotta alla mafia, ma certamente
di alcun interesse dal punto di vista economico o istituzionale.
''Chi ha effettuato questa mascalzonata - scrive Aldo Pecora, ideatore e gestore
del sito e del forum - non ha puntato certamente ad arrecarci un danno
economico. E' evidente che l'intento e' quello di danneggiarci e comunque di
colpire l'esistenza di un forum che ormai ha superato i 1.300 iscritti,
diventando di fatto il piu' importante luogo di aggregazione virtuale in
Calabria, ed anche in Italia, dei
giovani antimafiosi. E questi numeri a qualcuno evidentemente danno fastidio.
Adesso bisogna capire a chi''.
''L'atto di oscurarci il sito con un'azione di criminalita' informatica -
continua Aldo Pecora - equivale ne' piu' ne' meno ad un attentato. E' come se
alla sede di un'associazione si appiccasse il fuoco nella notte, e per questo la
nostra risposta e' identica a quella che avremmo avuto se ci avessero incendiato
la sede, e cioe' la denuncia immediata alle Autorita' di Polizia. Speriamo che
un'indagine condotta dagli specialisti della Polizia delle Comunicazioni possa
produrre rapidamente risultati risalendo all'autore di questo crimine.
Ai nostri affezionatissimi visitatori ed agli iscritti al forum diciamo
solamente che stiamo lavorando come matti per ripristinare al piu' presto
possibile la condizione di normalita'. Certo, il rischio c'e': perdere oltre
dieci mesi di lavoro.
Al delinquente che l'ha effettuata, ed eventualmente al mandante che l'ha
commissionata, mandiamo a dire che non solo non ci intimoriscono e non ci
demotivano con queste azioni, ma che invece raddoppieremo la nostra presenza ed
i nostri sforzi per essere sempre piu' punto di riferimento e testimonianza
vivente di quella Calabria che non vuole piegarsi piu' alle prepotenze delle
diverse mafie che l'hanno umiliata per secoli''.
''Il forum di Ammazzatecitutti.org - conclude Aldo Pecora - e' l'esempio piu'
bello di voce libera e priva di censure che in meno di dieci mesi e' riuscita ad
unire l'Italia della legalita' e dell'antimafia da Bolzano a Pantelleria. E
questa volta il ''pizzino' lo mandiamo noi: guai a quella mafia che oggi sta al
passo coi tempi e crede, anche virtualmente, di poterci tappare la bocca''.
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