Cesare Battisti
"Nato a Sermoneta, in provincia di Latina, Cesare Battisti sbarca a Milano durante gli anni `70. Nel 1977 si mette a capo del gruppo dei Proletari armati per il comunismo, una formazione nata nell'area dell'autonomia del quartiere Barona, alla periferia di Milano. Come molti altri gruppetti di «terroristi» attivi in quel periodo, il suo è una formazione satellitare, nata tutta attorno a un gruppo di amici, che con le Br e le organizzazioni maggiori non ha alcun legame. Il gruppo mette a segno tre omicidi. Il primo il 6 giugno del 1978 è quello di Antonio Santoro, maresciallo comandante degli Agenti di custodia del carcere di Udine. Quindi i Pac uccidono due commercianti, Lino Sabbadin, che è anche un militante del Msi e Luigi Pietro Torreggiani. Entrambi vengono «giustiziati» per aver ucciso i rapinatori che avevano cercato di rubare nei loro negozi. Al processo che si conclude nel 1985 Battisti viene condannato all'ergastolo proprio per l'omicidio di Torreggiani oltre che per il ferimento del figlio, oggi paraplegico. Quando i giudici del tribunale di Milano leggono la condanna, però, Cesare Battisti non è più in carcere. E' evaso dal carcere di Frosinone, liberato durante un assalto. Subito dopo la fuga dal carcere Battisti si rifugia a Parigi, da qui vola in Messico, dove si ferma per alcuni anni, facendo la spola con il Nicaragua e fondando anche una rivista «Via libre». Quando i sandinisti perdono le elezioni decide di abbandonare l'America latina per tornare in Francia."
Fonte: http://speedoflife.darktech.org/modules.php?name=Sections&op=printpage&artid=102
Un terrorista quindi, che al momento di prendersi le proprie responsabilità se la da a gambe.
E ora ha il coraggio anche di reclamare che durante il suo processo non si è potuto difendere !
Certo, era scappato.
Ha un bel coraggio il sig. Battisti a parlare di diritti lesi, lo chieda al gioielliere Torreggiani da lui ucciso, o al figlio di lui reso tetraplegico. I diritti di questi dove sono andati a finire?
Cesare Battisti è un omuncolo pietoso, senza il coraggio delle proprie azioni.
L'ultima riprova è data dal fatto che dopo l'accettazione del mandato di cattura da parte della Francia è letteralmente evaporato. Un codardo.
Cuca
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