Pianisti

Ogni tanto ritornano. Chi? Ma i PIANISTI del nostro Parlamento. Quelli che con il braccino più o meno lungo votano anche per qualche collega di partito assente. Quello che fa INCAZZARE è che le votazioni, una delle espressioni più NOBILI della DEMOCRAZIA, siano viste da questi signori come un peso. E quindi giù giustificazioni: Giovanardi (Ministro): "Un peccato veniale" Berlusconi(Primo Ministro):"Non c'è nulla di scandaloso" - 2002 Tiberio Cecere(beccato nel 93):"Mi sono inserito nel costume" Pare che una delle giustificazioni più gettonate sia che se non risultano al voto perdono la diaria giornaliera ( 250 Euro). Io per 250 Euro al giorno parteciperei a tutte le votazioni sulle comode poltrone del Parlamento, visto che mi faccio un culo così per molto meno. E' comunque uno sport che unisce i cari onorevoli da destra a sinistra. Questi signori si arrogano il diritto di votare anche per i propri colleghi. Se un CITTADINO comune si presentasse ai seggi per votare al posto di un altro, credo che passerebbe parecchi guai. Ma lorsignori no. Sono intoccabili. E' questo l'ESEMPIO che date al Paese? Mi fate tutti schifo. Cuca P.S. La prossima volta che si andrà alle votazioni, ci mando mia nonna al posto mio. Poi vediamo. Altri simpatici PIANISTI PIANISTA PIANISTA PIANISTA PIANISTA PIANISTA PIANISTA PIANISTA PIANISTA PIANISTA