Mondiali sulla RAI

Che tristissime serate mondiali sulla RAI.
Una raffazzonata programmazione condotta da un raffazzonato giornalista coadiuvato da raffazzonati telecronisti affiancati da raffazzonati "commentatori tecnici".
Una disorganizzazione che fa rimpiangere le telecronache di Messico '70.
Che dire dei commenti vergognosi di Vincenzo d'Amico sulla squadra angolana? Forse d'Amico non si ricorda ma l'Angola si è qualificato ai Mondiali, ogni suo giocatore ha moralmente più valore di lui che mai ha indossato la maglia azzurra. Che sia un po' geloso?
Sandro Mazzola ieri sera non perdeva un istante per dire la sua durante la partita dell'Italia. Dopo un po' mi ha nauseato.

In serata in studio con Marco Mazzocchi il caos a far da padrone. Avrebbero dovuto focalizzare gli interventi su una partita sola visto che non hanno neanche acquistato i diritti di tutti gli incontri eppure non sono stati neppure in grado di preparare le immagini della nazionale.
Che patetici.

Certo che a pagare il canone per sorbirmi le immani cazzate che la RAI sforna a tutto spiano e non potermi vedere TUTTE le partite del Mondiale mi fa un po' girare i cosiddetti.
Se poi quel poco che ci fanno vedere è di qualità scadente mi girano ancora di più.
Sto pensando seriamente di creare un movimento per rifiutarmi di pagare il canone.
Non è possibile che un evento sportivo di portata planetaria possa essere visto solo da meno del 10% della popolazione italiana e solo a pagamento.
Mi sorbisco senza fiatare Elisa di Rivombrosa, Terence Hill vestito da prete, quelli che bisticciano al pomeriggio, quell'asino di Cucuzza, i cazzi dei nobili e dei vip, le isole dei famosi, i cantanti riciclati di music farm, l'onnipresenza di Simona Ventura, Marzullo di notte ma NON TOGLIETECI I MONDIALI.