Baustelle
Lo ammetto.
Ho solo adesso ascoltato i Baustelle.
E' stata una folgorazione.
Finalmente un gruppo italiano con spessore internazionale.
C'è un parallelo che ho trovato gustoso.
Cercando notizie sul gruppo ho incontrato una recensione di un vecchio concerto
del 2004 di
magicpie che mi ha ricordato una mia serata fantastica vicino a Conselice
per vedere finalmente dal vivo i Moda il mitico gruppo di
Andrea Chimenti, la
gente pensava ci fosse una sfilata di moda ed il prato davanti al palco era
gremito di famiglie ed anziani che aspettavano l'arrivo delle modelle.
All'inizio del concerto qualcuno se ne andò ma la maggior parte rimase, tanto
era gratis.
magicpie
ha scritto: Cmq sia, sarà perchè era la prima volta che li vedevo, dopo un sacco di tempo passato a sperare di vederli prima o poi, ma il concerto mi è piaciuto un sacco. hanno fatto tutte quelle che volevo, c'erano la canzone del riformatorio, gomma, arriva lo ye ye, love affair, le vacanze dell'ottantatre, la canzone di alain delon, la settimana bianca, sadik... tutte. una serata molto "rurale", in mezzo ad un praticello umido con le zanzare affamate che ci hanno letteralmente dissanguati e gli aerei che planavano alle nostre spalle, molta gente curiosa capitata lì per caso ( tanto era gratis ) e qualche fan vero e proprio che saltellava di gusto. volume assordante e pessimo audio, ma non importa. |
Ma torniamo ai nostri.
Il loro ultimo lavoro "La
malavita" ha tutte le carte in regola per essere una pietra di paragone per i
prossimi anni.
Niente a che vedere col pop di plastica o le canzoni urlate che impazzano nella
musica italiana odierna.
La voce di Francesco Bianconi è calda e avvolgente e che dire di Rachele
Bastrenghi? Canta anche lei.
E che voce.
I testi sono intelligenti, la musica raffinata ma diretta. Gli arrangiamenti di
archi azzeccati.
Alcuni pezzi sono di immediato impatto, come i primi due singoli "La guerra e
finita" e "Un romantico a Milano".
Al secondo ascolto tutti i brani ti immergono nel mondo Baustelle.
Leggevo su qualche forum di gente che affermava di non poter stare senza
ascoltare l'album per 2 o 3 volte di seguito.
Che cazzata mi sono detto.
ERA VERO!
Mentre scrivo questi pensieri sono immerso nei suoni dei Baustelle. Non ne
posso fare a meno.
Bianconi è evocativo come Miro Sassolini e Michael Stipe.
Manca solo di personalità sul palco a sentire i fans più informati, è uno
di quei personaggi riservati che non si trovano tutti i giorni. Questo è un
handicap non da poco, ma son sicuro che con il tempo anche Francesco imparerà a
lasciarsi andare ai suoni delle loro creazioni ed allora ne sentiremo delle
belle.
Fai in fretta però!
Baustelle
Rachele Bastreghi: voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo,
percussioni.
Francesco Bianconi: voce, chitarre, synth, organo.
Claudio Brasini: chitarre.
Claudio Chiari: batteria, percussioni, synth.
Albums:
Sussidiario Illustrato Della Giovinezza (2000)
La Moda Del Lento (2003)
La Malavita (2005)
Attenzione, provocano assuefazione.
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