Indulto
Ma dove viviamo?
Quello che non è riuscito a fare il Péron di plastica sarà fatto dai suoi degni
compagni di merende della sinistra.
Ma tutti quei militanti DS e Margherita che con un sorrisetto ironico facevano i
superiori, i puri, anche loro unti dal Signore?
Dove sono finiti i rifondaroli, i comunisti ?
Con il cavaliere e i suoi compari a preparare un bell'inciucio.
Sono veramente triste per questa sinistra mediocre che si dimostra l'altra
faccia della stessa medaglia, quella di un'Italia marcia nell'anima pronta a
svendersi al compromesso.
Che amarezza vedere usati quei poveracci in carcere per poter raggiungere il
vero scopo di questa combriccola di politicanti: l'indulto per gli amici degli
amici, quelli che nemmeno ne avrebbero bisogno, quelli che se ne stanno a casa
con giardino e piscina.
In fin dei conti non è molto diverso un rappresentante della sinistra da uno di
Forza Italia. Tutti si fanno gli affaracci propri, tutti mangiano alla stessa
tavola, tutti si sono fatti le casette con quei maledetti soldi di uno stipendio
abnorme, tutti utilizzano personale in nero sottopagato e sfruttato. Che male
c'è!
Gli impuniti. Così distanti dal mondo reale da ritenersi impuniti.
E' così difficile capire che alcuni reati non possono essere indultati?
Tra gli altri cito a memoria l'intervento dell'On. Orlando: avvelenamento
delle acque, sofisticazione dei cibi, voto di scambio, falso in bilancio e tutta
una serie di altri reati di natura economica che, con gli sprechi immensi
della pubblica amministrazione stanno portando questo Paese alla bancarotta.
La classe politica italiana tutta ha fallito. E' ormai evidente che pressochè
tutte le scelte operate dal dopoguerra si sono dimostrate fallimentari. La
realtà è che abbiamo avuto alla guida del Paese tranne qualche rara eccezione
degli emeriti idioti. Dei personaggi che in qualunque azienda privata sarebbero
stati retrocessi ad "Addetto alla pulizia di latrine" per manifesta incapacità
di gestire alcunché hanno gestito quantità di danaro inimmaginabili fallendo.
Intanto si è creato un sottobosco di amicizie, interessi, patti, scambi che
hanno portato a perdere di vista la missione principale: gestire una Nazione facendo gli interessi del cittadino.
Siamo stanchi dei favori agli amici degli amici.
Reintroducete l'ora di educazione civica che ce n'è bisogno.
Grazie Di Pietro, l'unica persona tutta d'un pezzo in un Parlamento di nani e
ballerine.
Domani purtroppo non potrò essere a Roma ma sarò con voi nello spirito.
Credits pic: http://psicopata.blogia.com/
2 Commenti:
Bel blog! Quest'indulto è una vergogna, è un colpo di spugna mascherato da atto di clemenza. Spero che gli elettori se ne ricordino alle prossime elezioni, e attribuiscano a Di Pietro ciò che si merita: il voto dei cittadini onesti
Ciao andryyy, contraccambio i complimenti.
Il tuo blog è una cannonata.
Ci rimane solo Di Pietro.
Posta un commento
<< Home