Cina

In Cina non si rispettano i diritti umani.
In Cina esiste una Chiesa ufficiale controllata dal Partito Comunista; l’agenzia vaticana Fides rende noto che recentemente decine di preti sono stati arrestati, o addirittura scomparsi per non essersi uniformati al Regime.
In Cina le masse lavoratrici non hanno nessun diritto, lavorano 10/12 ore 365 giorni all'anno.
In Cina ci sono più esecuzioni capitali in un anno che in tutti gli altri Paesi messi insieme.
In Cina centinaia di migliaia di persone continuano ad essere arrestate in tutto il paese in violazione dei fondamentali diritti umani.
In Cina condanne a morte ed esecuzioni hanno luogo regolarmente al termine di processi irregolari.
In Cina i maltrattamenti e le torture sono tuttora diffusi e sistematici.
In Cina la libertà di espressione e di informazione resta fortemente limitata.
E cosa ci tocca vedere?
Una frotta di politici che sbavano letteralmente per fare in modo che l'economia italiana possa avere il suo bravo sbocco su un mercato che certamente è il più grande del mondo, ma che è evidente fa parte di un sistema economico e politico oppressivo e totalitario.
E poi, parliamoci chiaro, chi sarà che usufruirà del mercato cinese?
I soliti noti: Telecom, Pirelli, Piaggio, i fichissimi stilisti italioti, magari FIAT e compagnia briscola. Intanto le piccole aziende, che sono la spina dorsale dell'economia italiana continueranno a dover combattere contro un'invasione di prodotti cinesi di dubbia qualità ma dal prezzo sicuramente minore di quelli da loro prodotti.

Bella la situazione di queste piccole aziende. Da una parte sono sottoposte ad una pressione fiscale ormai insostenibile, dall'altra devono subire le scelte che il mondo politico prende in favore dei soliti noti, i furbi e straricchi come Tanzi e Cragnotti, finanzieri di alta gamma che devono essere proprio bravi visto che in tanti anni di truffe non erano mai stati pizzicati dai controlli, che evidentemente sono fatti solo a misura di piccolo.
Lo stato italiano: forte con i deboli, debole con i forti.
I nostri governanti si vergognassero non tanto, almeno un pochino.

Cuca