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mercoledì, agosto 30, 2006

Capital

Ho ricevuto oggi una busta griffata Capital.

All'interno una letterina mi esortava a fare l'abbonamento (sconto straordinario del 60%) perchè:

"Gentile lettore,
conoscere le storie di donne e uomini coraggiosi, gente intraprendente, che ce l'ha fatta, realizzando un progetto di vita importante e mantenendo comunque integrità, stile e sobrietà, è sempre una lettura stimolante.
Per chi si sta preparando ad affrontare una sfida significativa, per chi è appena partito e per chi sta arrivando, per tutti."

Come testimonial il Tronchetti Provera che dalla copertina riprodotta sulla lettera , in posa eroica mi guarda negli occhi con il titolo:"Come si risana un colosso".

Ahahaha, il Tronchetti Provera !!!! che detiene il record mondiale di debiti con la sua azienda.

martedì, agosto 29, 2006

Oscurato ammazzatecitutti.org

ORE 16.00
agenzia Asca
LOCRI: OSCURATO DA UN HACKER IL SITO AMMAZZATECITUTTI.ORG.
(ASCA) - Locri (Rc), 29 ago - ''Vi abbiamo fregato il server. Firmato ...''. La frase era scritta in inglese, e seguiva il nome di un hacker a cui non vogliamo certo dare il gusto di avere pubblicita' gratuita. Ecco come si presentava questa mattina ai visitatori la pagina d'ingresso del forum telematico dei ragazzi di Locri del movimento ''E adesso ammazzateci tutti''.
In pratica un hacker, dopo essere riuscito ad intrufolarsi nel database, aveva effettuato non solo quello che in gergo tecnico si chiama ''defacement'', cioe' la sostituzione di una o piu' pagine di un sito con una pagina falsa, riportante frasi ingiuriose e a volte oscene (di questo genere di attacchi ormai il sito non ne conta piu' il numero), ma addirittura questa volta mettendo praticamente K.O. quasi mortalmente l'intero forum telematico''.

La storia viene raccontata in un comunicato dell'Associazione dei Ragazzi di Locri (Rc) ''E Adesso Ammazzateci Tutti''.
''Di solito eravamo abituati a leggere queste notizie in relazione ai siti di importanti istituzioni come banche, ministeri, agenzie internazionali, dove i delinquenti del web si misurano per dimostrare la loro folle ed inconcludente bravura informatica. Molta meraviglia ha suscitato tra i responsabili del sito www.ammazzatecitutti.org - continua la nota - vedere che oggetto delle ''attenzioni'' di uno di
questi delinquenti virtuali il proprio sito, certamente uno dei piu' conosciuti in Italia nel settore dell'impegno sociale della lotta alla mafia, ma certamente di alcun interesse dal punto di vista economico o istituzionale.
''Chi ha effettuato questa mascalzonata - scrive Aldo Pecora, ideatore e gestore del sito e del forum - non ha puntato certamente ad arrecarci un danno economico. E' evidente che l'intento e' quello di danneggiarci e comunque di colpire l'esistenza di un forum che ormai ha superato i 1.300 iscritti, diventando di fatto il piu' importante luogo di aggregazione virtuale in Calabria, ed anche in Italia, dei
giovani antimafiosi. E questi numeri a qualcuno evidentemente danno fastidio. Adesso bisogna capire a chi''.

''L'atto di oscurarci il sito con un'azione di criminalita' informatica - continua Aldo Pecora - equivale ne' piu' ne' meno ad un attentato. E' come se alla sede di un'associazione si appiccasse il fuoco nella notte, e per questo la nostra risposta e' identica a quella che avremmo avuto se ci avessero incendiato la sede, e cioe' la denuncia immediata alle Autorita' di Polizia. Speriamo che un'indagine condotta dagli specialisti della Polizia delle Comunicazioni possa produrre rapidamente risultati risalendo all'autore di questo crimine.
Ai nostri affezionatissimi visitatori ed agli iscritti al forum diciamo solamente che stiamo lavorando come matti per ripristinare al piu' presto possibile la condizione di normalita'. Certo, il rischio c'e': perdere oltre dieci mesi di lavoro.
Al delinquente che l'ha effettuata, ed eventualmente al mandante che l'ha commissionata, mandiamo a dire che non solo non ci intimoriscono e non ci demotivano con queste azioni, ma che invece raddoppieremo la nostra presenza ed i nostri sforzi per essere sempre piu' punto di riferimento e testimonianza vivente di quella Calabria che non vuole piegarsi piu' alle prepotenze delle diverse mafie che l'hanno umiliata per secoli''.

''Il forum di Ammazzatecitutti.org - conclude Aldo Pecora - e' l'esempio piu' bello di voce libera e priva di censure che in meno di dieci mesi e' riuscita ad unire l'Italia della legalita' e dell'antimafia da Bolzano a Pantelleria. E questa volta il ''pizzino' lo mandiamo noi: guai a quella mafia che oggi sta al passo coi tempi e crede, anche virtualmente, di poterci tappare la bocca''.

Emilio Fido

Incredibile.

Poco fa ho gustato una chicca sul TG4 di Emilio Fido.

La gente è preoccupata per la crisi economica!
Un servizio al mercato ortofrutticolo di Roma con tutti gli intervistati che si dichiaravano preoccupati per i prezzi sempre alti dei beni di prima necessità. "C'è la finanziaria tra poco, un brutto inizio" ha chiosato una signora.
Non solo i clienti si lamentavano ma anche i negozianti: tasse, spese e quant'altro.

Sveglia Emilio, sono 5 anni che siamo conciati così, te ne accorgi solo ora che non ci comanda più il tuo padrone???

sabato, agosto 26, 2006

Soldi

Con il decreto Bersani " I compensi in denaro per l'esercizio di arti e professioni sono riscossi esclusivamente mediante assegni non trasferibili o bonifici ovvero altre modalita' di pagamento bancario o postale nonche' mediante sistemi di pagamento elettronico, salvo per importi unitari inferiori a 100 euro." (fonte: Fisco Oggi - clicca per la lettura completa)

Ottima idea, vedo già professionisti e clienti optare per un conto totalmente in nero.

Vorrei però sapere se anche i finanziamenti ai partiti oltre i 100 Euro dovranno essere versati tramite POS, assegni o metodi tracciabili.
La legge prevede per ora che i finanziamenti alla politica di valore inferiore a 5.000 Euro non debbano neanche essere contabilizzati.
Come al solito, noi alle prese con un'altra stretta, loro a farsi gli affaracci loro.

giovedì, agosto 24, 2006

Plutone declassato

Che tristezza.
Plutone non fa più parte del ristretto club dei Pianeti. Lo ha deciso la Iau (Unione astronomica internazionale) che ha declassato il nono ex pianeta al semplice rango di "pianeta nano".
I sogni di qualche bambino degli anni '70 vanno a farsi benedire.
Dopo aver imparato la filastrocca Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone il passo verso la frase: "Io sarò il primo astronauta su Plutone" era d'obbligo tra noi piccoli uomini.
Ed invece eccoci qui a raccogliere i cocci di quel sogno che per qualcuno è stato il primo approccio all'astronomia.
Perlomeno se qualche alieno con cattive intenzioni troverà la placchetta d'oro del Voyager, non saprà riconoscere il nostro sistema solare: su quella placca Plutone è segnalato come pianeta.

mercoledì, agosto 23, 2006

Onorevoli delinquenti

Avete presente il quartiere di Scampia spesso portato dai nostri telegiornali come esempio di degrado?
Bene, nel nostro Parlamento c'è una percentuale maggiore di pregiudicati.
Avete letto bene, la percentuale di delinquenti è maggiore tra gli estensori delle leggi del nostro povero Paese.
I pregiudicati sono 25.
Se a questi aggiungiamo gli indagati, gli imputati, i condannati in primo o secondo grado, i miracolati dalla prescrizione o dalle varie leggi-canaglia, arriviamo al bel numero di 82 (OTTANTADUE).

LA CLASSIFICA DEI REATI
18 casi di corruzione;
16 di finanziamento illecito;
10 di truffa;
9 di abuso d’ufficio e di falso;
8 di associazione mafiosa;
7 di bancarotta fraudolenta e turbativa d’asta;
6 di associazione per delinquere, resistenza a pubblico ufficiale e falso in bilancio;
5 di attentato alla Costituzione, attentato all’unità dello Stato e formazione di struttura paramilitare fuorilegge;
4 di favoreggiamento, concussione e frode fiscale;
3 di diffamazione, abuso edilizio e lesioni personali;
2 di banda armata, corruzione giudiziaria, peculato, estorsione, rivelazione di segreti;
1 di omicidio, associazione sovversiva, istigazione a delinquere, favoreggiamento mafioso, aggiotaggio, percosse, violenza a corpo politico, incendio aggravato, calunnia, falsa testimonianza, voto di scambio, appropriazione indebita, violazione della privacy, oltraggio, fabbricazione di esplosivi, violazione diritti d’autore, frode in pubblico concorso e adulterazione di vini.

Se uno qualunque di questi reati  mi fosse ascritto provocherebbe in me una tale vergogna da impedirmi persino di uscire di casa.
Non sembra il caso dei nostri governanti che invece baldanzosi frequentano le stanze del Parlamento come se nulla fosse, creano le leggi, dibattono su questioni importanti per la vita dei cittadini

Se dovessero fare i bidelli o i vigili urbani sarebbero impediti dalla fedina penale sporca. Ma siccome fanno solo i politici sono esentati da tutto ciò.

Ecco infine  l’elenco dei 25 condannati definitivi:
1. Berruti Massimo Maria (FI): favoreggiamento.
2. Biondi Alfredo (FI): evasione fiscale (reato poi depenalizzato).
3. Bonsignore Vito (Udc): corruzione.
4. Borghezio Mario (Lega Nord): incendio aggravato.
5. Bossi Umberto (Lega Nord): finanziamento illecito e istigazione a delinquere.
6. Cantoni Giampiero (FI): corruzione e bancarotta.
7. Carra Enzo (Margherita): falsa testimonianza.
8. Cirino Pomicino Paolo (Dc): corruzione e finanziamento illecito.
9. De Angelis Marcello (An): banda armata e associazione sovversiva.
10. D’Elia Sergio (Rosa nel pugno): banda armata e concorso in omicidio.
11. Dell’Utri Marcello (FI): false fatture, falso in bilancio e frode fiscale.
12. Del Pennino Antonio (FI): finanziamento illecito.
13. De Michelis Gianni (Psi): corruzione e finanziamento illecito.
14. Farina Daniele (Prc): fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini dell’autorità.
15. Jannuzzi Lino (FI): diffamazione aggravata.
16. La Malfa Giorgio (FI): finanziamento illecito.
17. Maroni Roberto (Lega Nord): resistenza a pubblico ufficiale.
18. Mauro Giovanni (FI): diffamazione aggravata.
19. Nania Domenico (An): lesioni volontarie personali.
20. Patriciello Aldo (Udc): finanziamento illecito.
21. Previti Cesare (FI): corruzione giudiziaria.
22. Sterpa Egidio (FI): finanziamento illecito.
23. Tomassini Antonio (FI): falso in atto pubblico.
24. Visco Vincenzo (Ds): abuso edilizio.
25. Vito Alfredo (FI): corruzione.

CHE VERGOGNA.

Per saperne di più: Onorevoli Wanted di Peter Gomez & Marco Travaglio

martedì, agosto 22, 2006

L'età dei bollini

Le varie fasi dell'evoluzione umana vengono ricondotte a vari periodi: età del rame, del bronzo, del ferro.
Il nostro periodo sarà ricordato come l'età dei bollini.

Ci sono grosso modo due tipi di raccolte:
Quelle create direttamente dai produttori per fidelizzare il cliente ad una marca e quelle create dalle catene di negozi per fidelizzare il cliente al proprio brand.
Ho visto massaie buttare soldi in prodotti che non servivano loro solo per finire la raccolta punti.
Qualunque categoria di negozio ha la sua bella raccolta punti che ti permette dopo una spesa di varie migliaia di Euro di ricevere in regalo una maglia,  uno zaino,  un telefonino su su fino al mitico megapremio che data la mole di acquisti richiesta nessun essere umano potrà mai avvicinare.

Ultimamente poi sono stati studiati nuovi metodi per mettere nel sacco il consumatore. Non bastano i bollini, ci vuole una compensazione in danaro: il vassoio silverplate con 80.000 punti  a cui dovrete aggiungere solo 19.90 €!
In questo modo si genera un'entrata extra per il negoziante e l'acquirente ha l'impressione di aver fatto l'affare della sua vita: un vassoio silverplate che mai avrebbe comperato in vita sua e che finirà nell'armadio con i vari inutili servizi di posate e di piatti ricevuti come regalo di nozze.
Ad ogni modo i più odiosi sono i punti ai distributori di benzina. Che me ne frega di poter comperare a poco prezzo una macchina fotografica dal benzinaio dopo aver speso migliaia di euro in carburante, preferisco pagar meno la benzina. Se voglio una macchina fotografica vado dal fotografo.

lunedì, agosto 21, 2006

1954 : bomba atomica sui soldati dell'armata russa

Nel 1954 l'Unione Sovietica sperimento' la bomba atomica sui soldati dell'Armata Rossa!

Quanti oceani di sangue sovietico sono stati versati in nome dell'ideale comunista? Ricordiamo solo alcuni dei momenti piu' drammatici della storia dell'Unione Sovietica caratterizzati da vere e proprie ecatombe di vite umane: la guerra civile susseguente alla Rivoluzione d'ottobre, la collettivizzazone forzata e la relativa fame organizzata dal regime comunista negli anni '30, le purghe staliniane degli anni 1937/38, i milioni di cittadini sovietici spariti nei labirinti dei gulag, la deportazione in Siberia di intere classi sociali e popoli, nonche' la Seconda guerra mondiale, o meglio, come viene definita in Russia, la Grande guerra Patriottica.

Bene o male, pero', tutti questi avvenimenti storici sono conosciuti non solo da noi in Italia ma in tutto il mondo occidentale; decisamente meno conosciuta e' invece l'operazione denominata in codice "Fiocco di neve", avvenuta in Unione Sovietica il 14 settembre 1954, i cui documenti ufficiali sono stati tenuti segreti e ben nascosti dal regime comunista sino all'epoca gorbacioviana.

La "mente" dell'ennesimo genocidio del regime comunista sovietico nei confronti della propria gente, non poteva essere che il sanguinario compagno Stalin il quale, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, spaventato a morte dalla potenza bellica statunitense culminata col lancio delle due atrocemente famose bombe atomiche sulle citta' giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, ordino' agli scienziati sovietici di fare tutto il possibile e soprattutto l'impossibile affinche' anche l'Unione Sovietica potesse disporre della bomba atomica nel minor tempo possibile.

Il divario venne colmato nel giro di 4 anni e dopo alcune sperimentazioni in zone deserte dell'Urss, gia' dopo la morte di Stalin avvenuta nel marzo del 1953, il regime comunista sovietico ebbe la brillante idea di sperimentare la bomba atomica durante un'esercitazione di guerra al fine di poter stabilire in che modo le radiazioni avrebbero potuto influire sia sulle truppe d'attacco che quelle di difesa. Fu cosi' che a 45.000 soldati ed ufficiali di 212 reparti dell'Armata Rossa, ovviamente tenuti all'oscuro dei reali scopi dell'esercitazione, venne ordinato a quattro mesi dall'esperimento, di accamparsi nella zona circostante il poligono di Tozk, una piccola cittadina non lontana dalla citta' di Orienburg nella zona meridionale della Russia, scelto tra l'altro per la somiglianza dell'ambiente circostante a quello tipico dell'Europa occidentale.

Gli abitanti delle zone limitrofe vennero evacuati a 50 chilometri dal poligono e l'operazione fu affidata al famoso maresciallo Zhukov, ovviamente al riparo in una casamatta blindata ad un paio di chilometri dall'epicentro, famoso non solo per la presa di Berlino, ma anche e soprattutto per i disumani metodi da lui usati durante la guerra, i piu' famosi dei quali l'utilizzo della fanteria lungo i campi minati tedeschi per spianare la strada ai carri russi, nonche' l'ordine da lui personalmente firmato che prevedeva la repressione dei familiari dei soldati dell'Armata Rossa fatti prigionieri soprattutto a causa di errori da parte dello Stato maggiore, da lui personalmente comandato.

E cosi' il 14 settembre 1954, alle ore 9,33, un aereo dell'aviazione sovietica sgancio' la bomba atomica, chiamata "Tatianka", da un'altezza di 8000 metri. La potenza devastante della bomba, secondo i dati attualmente in possesso degli storici russi, era equivalente a 40 kiloton, cioe' almeno due volte superiore a quelle americane sganciate su Hiroshima e Nagasaki. "Tatianka" esplose ad un'altezza di 350 metri dal suolo, a 280 metri dal punto prefisso in partenza e dopo circa cinque minuti dall'esplosione venne dato il segnale che decretava l'inizio dell'operazione, con lo sfondo di un paesaggio completamente in fiamme e devastato dalla potenza dell'esplosione. A circa 10 chilometri dall'epicentro dello scoppio, dotati di semplice maschera a gas e con la totale assenza di personale medico, i "difensori" avevano il compito di provare su di se' gli effetti delle radiazioni nucleari nelle trincee da loro stessi in precedenza scavate, mentre gli "attaccanti" dovevano attraversare l'epicentro dello scoppio per poi prendere d'assalto le posizioni dei reparti di difesa, mentre in cielo, aerei militari sovietici volavano in tutte le direzioni possibili attraverso e intorno al fungo atomico. Pare che quel giorno il quantitativo di mezzi militari usati, carri, aerei, mortai, cannoni, e di bombe e razzi fatti esplodere, fosse addirittura superiore a quelli corrispondenti l'assalto a Berlino nel maggio del 1945.

Tre giorni dopo, il 17 settembre, l'organo ufficiale del partito comunista sovietico, il giornale "Pravda", pubblico' la nota ufficiale della TASS relativa all'esperimento nucleare su cittadini sovietici, che recitava: "In relazione ai programmi di ricerca scientifica e ai lavori di sperimentazione, tre giorni fa in Unione Sovietica e' stato sperimentato un nuovo tipo di bomba nucleare. I risultati dell'esperimento sono altamente positivi e aiuteranno considerevolmente gli scienziati e gli ingegneri sovietici a risolvere la questione della difesa della nazione da attacchi nucleari". Sulle conseguenze dell'esperimento nemmeno una parola. A proposito dell'esperimento nucleare, va detto innanzitutto che i risultati furono contrassegnati dal timbro "segreto di stato" e che tutte le 45.000 cavie umane furono costrette a firmare un documento secondo il quale giuravano allo stato sovietico di non divulgare tale segreto per i 25 anni a venire. Nemmeno i piu' stretti parenti di questi soldati ed ufficiali sovietici avrebbero dovuto essere al corrente dell'accaduto. Inoltre, gli archivi dell'ospedale della citta' di Tozk relativi al periodo 1954-1980 furono distrutti su ordine del partito comunista sovietico.

Ma veniamo alle conseguenze di questo terribile crimine disumano, partendo col dire che i meteorologi sovietici dell'epoca, forse dopo avere un attimino esagerato con la vodka, sbagliarono clamorosamente la direzione del vento relativa al 14 settembre e la nube tossica non si diresse verso le aree spopolate della zona, come da loro previsto, bensi' in direzione della zona di Orienburg per poi spingersi in direzione della provincia di Krasnojarsk. Nemmeno i documenti in possesso dei contemporanei storici russi sono in grado di stabilire con esattezza quante possano essere le vittime di questa follia tra la popolazione civile. Cio' che pero' si sa con esattezza e' che la terza generazione di coloro i quali vissero in prima persona l'esperimento al poligono di Tozk, nasce sprovvista delle cellule naturali che difendono l'organismo umano dal cancro, per cui attualmente vive con una forte predisposizione alle malattie cancerogene.

Sono in pochissimi gli abitanti della zona ad essere oggigiorno ancora in vita e dalla corrispondenza dell'epoca conservata dai parenti traspare in ogni lettera il dolore e l'impotenza nel vedere i propri cari morire nel fior fiore della vita tra sofferenze atroci. In seguito all'esplosione nucleare nessuno dei rappresentanti della popolazione civile fu sottoposto a controlli o visite mediche. Tutti tiravano avanti come potevano, nella maggior parte dei casi morendo a causa di malattie completamente sconosciute. Sintomatico e' il caso di una donna della citta' di Kuibyschev (attualmente Samara), moglie di uno degli ufficiali che prese parte diretta all'esercitazione nucleare: vedendo il proprio marito spegnersi a fuoco lento tra immani sofferenze, decise di indagare in modo autonomo al fine di fare luce sulla cause delle sue disgrazie. Fini' i suoi giorni rinchiusa in un ospedale psichiatrico.

Anche i 45.000 militari che presero parte al disumano esperimento di stampo criminale non furono sottoposti a controlli medici; il tutto venne scrupolosamente occultato ed insabbiato dalle autorita' e agli stessi militari all'epoca non venne rilasciato alcun tipo di documento che ne certificasse la presenza diretta in occasione dell'esperimento atomico. Tutti avevano giurato allo stato sovietico, sotto forma di documento firmato, che per almeno 25 anni avrebbero mantenuto il piu' rigoroso silenzio sull'accaduto. Solamente con l'inizio della perestroika, i pochi superstiti ricevettero i relativi certificati grazie ai quali essi vennero messi sullo stesso piano dei superstiti della sciagura nucleare di Chernobyl. Si calcola che su 45.000 soldati ed ufficiali, attualmente quelli in vita siano non piu' di un paio di centinaia. Tutti gli altri sono morti prematuramente a causa di infarti, ictus e varie forme di cancro senza nemmeno poter fare ricorso all'aiuto dei medici a causa del giuramento. I decessi di massa furono registrati in due precisi momenti: il primo a distanza di 5-7 anni dall'accaduto, il secondo all'inizio degli anni '90. Oggigiorno, tra le poche centinaia di superstiti, circa la meta' e' stata riconosciuta invalida di prima e seconda categoria con malattie dell'apparato cardiovascolare, forme di ipertonia ed arteriosclerosi cerebrale, malattie dell'apparato digerente, nonche' svariate forme di tumori maligni in vari organi del corpo.

A cinquant'anni esatti dal momento in cui 45.000 soldati ed almeno il doppio di civili divennero ostaggi della follia nucleare sovietica, cioe' nel 1994, all'interno del poligono di Tozk venne costruito un campanile, chiamato il Campanile della Memoria, per rendere onore alle decine di migliaia di cittadini sovietici vittime dell'ennesimo genocidio perpetrato dal regime comunista nei confronti del popolo sovietico. Il suono delle campane ricorda il folle crimine di stato, definito all'epoca dallo stesso regime criminale "impresa eroica", esortando la gente a non compiere mai piu' in futuro "imprese eroiche" del genere. Signori, una pagina inedita di cio' che ha rappresentato il comunismo sovietico.

FONTE: Pravda.ru

sabato, agosto 19, 2006

Intervento in Libano

Il Parlamento vota a favore dell'intervento militare della nostra Nazione in una polveriera come la zona israelo-palestinese.
Come principio posso essere d'accordo solo che questi interventi sarebbe bene farli quando nella tua nazione le cose filano a meraviglia.
In Italia abbiamo intere provincie dove l'acqua potabile è disponibile poche ore al giorno, intere regioni dove il potere politico è detenuto da cosche mafiose, interi comparti economici gestiti con il riciclaggio dei soldi sporchi e i nostri politici cosa fanno?
Duemila/tremila uomini verranno mandati a fare peace-keeping in una realtà dove la vita di una persona vale meno di quella di un animale.
Con quali benefici? E' stato già annunciato che la missione sarà pericolosa, lunga, costosa. L'unico beneficio sarà per quelle facce di bronzo dei nostri politicanti che avranno un'occasione in più per esibirsi alla televisione a fianco dei grandi della terra di cui credono di far parte.
Ma questi soldati non potrebbero prima essere usati per risolvere i tanti problemi che abbiamo in casa nostra?

Come sempre in Italia costruiamo il tetto della nostra casa prima delle fondamenta.

venerdì, agosto 11, 2006

Povero Cristo

L'arroganza della chiesa cattolica si esprime non solo con la sicurezza di avere la verità in tasca ma con la pretesa che tutti si uniformino al suo modo di vedere.
Ovviamente questo per gli argomenti "alti" come per il dibattito sugli embrioni o sulle coppie di fatto.

Per quanto riguarda invece le cose spicciole si comporta come il peggiore degli inciucioni: preti pedofili trasferiti nell'assoluto silenzio e pronti a ricominciare la loro benemerita opera in un'altra diocesi, copertura di delinquenti della peggior specie addirittura sepolti in cattedrali, gestione allegra delle proprie finanze affidate a personaggi del calibro di Marcinkus, Sindona e Calvi, intrallazzi con logge massoniche,  uso spregiudicato delle frequenze radio in quel di Cesano, intrusioni senza ritegno nelle cose politiche di Stati esteri salvo poi invocare l'extraterritorialità quando le fa comodo.

Trovo interessante il parallelo tra chiesa e sinistra italiana.

Entrambe capaci di disquisire sui massimi sistemi "ad nauseam", entrambe pronte ad approfittare della propria posizione per raggiungere gli scopi più nefandi.

Links interessanti:

Catholic Sex Abuse Archives
I nuovi misteri sul boss nella cripta da cardinale
I sotterranei del Vaticano
Il caso Radio Vaticana


Foto di frAmMenTi deStrUttuRatI

giovedì, agosto 10, 2006

Poste Italiane

Oggi mi sono recato in posta per pagare un bollettino e acquistare dei francobolli.
Su quattro sportelli aperti 2 erano riservati a intestatari di Banco Posta , vuoti, 2 agli utenti normali come me, in fila nella calura agostana.
Dopo aver ritirato il bigliettino numerato da una macchina che sembrava uscita dall'astronave Enterprise, chissà cosa costa, mi sono messo pazientemente in coda insieme ad un esercito di pensionati. Dopo una ventina di minuti è arrivato il mio turno.
Nessun problema per il bollettino, i computers non erano in stallo come capita spesso ma al momento di richiedere francobolli mi è stato risposto che ne erano sprovvisti.
Cavolo, le Poste sono sprovviste di francobolli!
Però avrei potuto aprire un conto corrente, pagare le bolletta attraverso il Banco posta, spedire pacchi "rapidamente, in tutto il mondo" con paccocelere in modo "puntuale, sicuro e conveniente" con "le scatole di Poste Italiane, comode, pratiche, sicure". Avrei potuto acquistare azioni, stipulare una polizza assicurativa, acquistare un CD di Laura Pausini (solo 9.99 Euro) o se mi fossi trovato nel giusto stato d'animo magari "I notturni di Chopin" (23.90€, "Verso il disco d'oro").
Tra le occasioni speciali Inversion flex (119.00 Euro, "ideale per esercizi di stretching"), lettore DVD/VCR Philips (149.00 Euro "Massima praticità"), la pratica griglia dietetica (39.90 Euro) ed il materiale di cancelleria griffato Poste Italiane.
Bellissimo il ciclostilato stile autogestione anni '70 sul prodotto "La scopa girevole" mi pare a circa 49.90 Euro. Cito a memoria "Visto in TV", "La nostra missione: vendere una scopa elettrica in ogni ufficio", "Pratica ed indistruttibile".
I francobolli? Ripassi la settimana prossima.

mercoledì, agosto 09, 2006

Lui muove l'economia

Oggi Briatore su "La Stampa" lancia strali contro Soru e la cosiddetta tassa sul lusso.

Lui muove l' economia:

«parlo da uomo d'impresa che pensa di aver fatto del bene a quest'isola». E snocciola cifre, «ci sono due tre cose che mi stanno a cuore, come non capire che il lusso non è un peccato, aiuta chi investe in Sardegna? Come non capire che al Billionaire non siamo un'orda di vandali che seminano cocci di bottiglie di champagne vuote ma facciamo muovere l'economia? Solo nel 2005 ho pagato 135 mila euro tra tasse, Ici e diritti Siae, 36 mila euro di Irap, 350 mila euro di retribuzione a dipendenti sardi...».

Ecco, questo signore che muove l' economia quando si tratta di chiedere favori all'amico degli amici non si tira certo indietro:

ANNA LA ROSA “CONSULENTE POLITICA” DI FLAVIO BRIATORE
Sandra Amurri per l’Unità  23 dicembre  2003

Continua a destare stupore l’aspetto etico-morale-deontologico che emerge dalla lettura delle 7 mila pagine dell’inchiesta del Pm di Potenza Henry John Woodcock, di cui abbiamo pubblicato una parte ieri, al di là, lo ripetiamo, di quello che sarà l’esito processuale trattandosi fin qui di ipotesi di reato che dovranno essere vagliati dal Gip. La giornalista Anna La Rosa, giornalista Rai e capo della struttura politica dell’emittente nonché conduttrice di Tele Camere, è coinvolta anche in una vicenda che risale alla primavera scorsa quando si è adoperata per favorire l’imprenditore Flavio Briatore (che la definisce «la mia consulente politica») che voleva ottenere una concessione su un suolo demaniale, esercitando pressioni sugli Enti Locali sardi, sul Presidente della Regione Pirri e richiedendo anche l’intervento di Berlusconi, come da conversazione tra La Rosa e P. Azzara, collaboratore di Briatore.

SQUILLO DI PREMIER
La Rosa: «Mi chiamo Anna. Alla Regione sa che c’erano dei problemi?».
Azzara: «Sì».
La Rosa: «Ecco... faticosamente la Commissione ha dato il nulla-osta!».
Azzara: «Il Comune di Arzachena fa storie».
La Rosa: «Ma la Commissione tecnica ha approvato la delibera».
Telefonata di Azzara a Briatore: «I tecnici regionali mi hanno detto di stare tranquilli, significa che gli è arrivata qualche telefonata, forse di Berlusconi! ».
Briatore: «No! Berlusconi ha chiamato Pirri, La Rosa ha fatto il numero di Pirri e gli ha passato il telefono a Berlusconi e lui ha detto: “sta roba in Sardegna di Briatore... mettiti a disposizione, deve avere tutto quello che gli serve” e Pirri gli ha risposto: senz’altro!».

In occasione dell’inaugurazione del locale “Billionaire” Azzara chiama Briatore: «Mi ha chiamato il direttore del Demanio che porta giù lui le autorizzazioni a fine settimana, se gli trovo un appartamento sto cercando». Briatore il 24 luglio scorso avverte il suo collaboratore di sapere che il 27 nel suo locale della Costa Smeralda avrebbe ricevuto la visita dei Carabinieri del N.A.S.
Briatore: «Avremo i N.A.S, bisogna mettere la cucina super perfetta, sa cosa loro vogliono perché tutti gli anni ci fanno una visita ma è telecomandata... per cui buttino quel formaggio... sono obbligati, il vantaggio è che ce lo dicono, perché se no... ».

Eccolo lì l'imprenditore che muove l'economia. Se questa è l'economia italiana siamo proprio allo sfascio. Come faranno tutti quegli imprenditori che non hanno Santi in Paradiso?

Si attaccano.

13 milioni per i mariuoli

Metti che uno dopo 50 anni di sacrifici si sia costruito la sua piccola aziendina familiare partendo dal nulla e quando dico il nulla intendo il vuoto assoluto.
Metti che ora, per fare il salto di qualità abbia bisogno di liquidità che non possiede perchè finora ha sempre investito tutto nella sua attività. Che stupido, non si è mai comperato appartamenti, barche, ville, automobili costose.
Metti che per la prima volta nella sua vita faccia domanda per accedere ai finanziamenti che la Regione ha tanto sbandierato per le Olimpiadi 2006.
Metti che dopo 3 anni e mezzo riceva la risposta che "si, la sua domanda è stata accolta ma sono finiti i fondi e quindi non le spetta nulla."

Mastella e tutto sto governo di sinistra fate uno schifo incredibile, anche peggio dei vostri predecessori.
Adesso darete 13 milioni di Euro per i beneficiari dell'indulto. Bell'investimento! Bell'esempio per tutti quelli che si tirano un culo incredibile senza per questo infrangere la legge.
Mi sento preso in giro come italiano e come cittadino onesto.
I delinquenti sono più tutelati da questo stato clientelista e merdoso.
Vergogna.


Foto di http://notuno.splinder.com/

lunedì, agosto 07, 2006

Pillola contro stupidita'

Germania: pillola contro stupidita'

 (ANSA) - BERLINO, 5 AGO - Terminata con successo la sperimentazione della 'pillola contro la stupidita''.La scoperta e' del genetista berlinese, Hans-Hilger Ropers. Chi non si e' mai chiesto, a torto o a ragione, se sara' mai possibile curare la stupidita' delle persone che ci stanno intorno? Bene, forse ora una speranza c'e'. Ropers - dice il quotidiano 'Bild' - ha sperimentato in vivo su cavie un farmaco che aiuterebbe l'organismo umano contro le difficolta' nell'apprendimento e la propensione a dimenticare le cose.

 

Speriamo la mettano presto in commercio. Ci sarebbe una fila di gente a cui somministrarla.

mercoledì, agosto 02, 2006

Sinistra?

La sinistra intera si sta schierando per demolire l'unico vero uomo che rappresenti gli ideali per cui è stata votata.
Così bravi da non aver neanche bisogno di aiuto dalla destra. Fanno tutto da soli. Un po' come per l'indulto.
In fondo non è così diversa da come ce l'avevano dipinta i precedenti governanti, un po' arruffona, litigiosa, estremista, solo che con grande orrore abbiamo scoperto che ha perso anche l'ultima qualità, la più importante, la dignità. Qualcuno parlava di berlusconizzazione della società, mi pare che sto fenomeno sia già cominciato dall'alto. Mi chiedo come faremo.
Dove sono Prodi, Fassino, D'Alema?
Che delusione.
Da cittadino non mi hanno mai convinto a fondo, ora si sono dimostrati quello che sono: degli inciucioni che pensano solo a salvare le chiappe loro e degli amici degli amici. Ci hanno preso per i fondelli. Intanto hanno messo le mani avanti su Unipol. E per farlo vanno a braccetto con quello schieramento che tanto criticavano la scorsa legislatura. Schifosi.
Erano queste le priorità del nuovo governo? Vergogna.

Ce ne ricorderemo la prossima volta che andremo a votare.
Ci vediamo alle urne.

Immagine di http://www.nemesi.net/compres.htm

Carcere e delinquenza

Da un po' di tempo mi ronzava l'idea di fare un post sul fatto che per taluni il carcere non sia uno strumento adatto a rieducare una persona "a prescindere".
Poi, facendo un giro sul blog di Gentiloni sono stato illuminato da una piccola diatriba che è illuminante. E' un po' lunghetto ma ne vale la pena.





per romina

di a.

Cara Romina,
io non credo che il carcere sia il luogo "giusto". E' il luogo che permette di allontanare dalla società buona le persone che non sono state "buone".
E' un muro che si alza fra questo e quel mondo.
Il "fuori" e il "dentro".
Gli onesti e i disonesti.
Questo muro ha delle porte che debbono, a un certo punto, aprirsi per offrire una nuova opportunità, un'occasione per farcela. Si chiama reinserimento e spesso non funziona. E non funziona perchè fuori ci sono persone come te che non riescono, non per cattiveria, a farsi carico di questa straordinaria opportunità che si chiama amore per la vita, soprattutto per quella degli altri.

 

 

di Romina
Cara A.,
mi viene da sorridere: sostieni che i poveri ex-detenuti spesso non riescono a reinserirsi nel consorzio civile a causa di persone come me, che "non amano la vita degli altri". Evidentemente hai volutamente eluso tutte le mie precedenti argomentazioni, che invece dimostravano un amore incondizionato nei confronti delle vittime di atroci crimini.
Io soffro nel pensare alla povera Alenia, barbaramente trucidata dal fidanzato ricco e viziato Ruggero Jucker, fidanzato che, grazie a quest'indulto, sconterà tre anni in meno rispetto ai già pochi sedici che avrebbe dovuto scontare; io soffro nel pensare alla madre e al fratellino di Erika, la quale, grazie a quest'indulto, avrà un regalino come tre anni in meno di pena. E soffro nel pensare alle molte famiglie straziate da immensi dolori, e che proprio a causa di quest'indulto si sentiranno prese in giro una volta di più.

Lo ripeto fino alla nausea, e lo faccio soltanto per onorare queste vittime innocenti e i loro cari: questo indulto, scandalosamente pensato per salvare i furbetti del quartierino, regalerà tre anni di sconto di pena anche ad assassini che si sono macchiati di atroci delitti.
Pertanto, essere accusati di non amare la vita degli altri quando si difendono gli innocenti è un atto compiuto in malafede. Cosa fareste voi se, ad esempio, un Mario Alessi qualsiasi uccidesse il vostro bambino a badilate? Chissà perché sono così maliziosa da pensare che, in questo terribile frangente, dimentichereste tutti gli indottrinamenti e i lavaggi del cervello del vostro partito politico, e non alzereste le vostre voci in difesa del delinquente.
Vorrei vedervi a dire che Alessi merita, prima o poi ma soprattutto "prima", di uscire dal carcere se avesse preso a badilate il vostro bambino malato di epilessia, quindi un essere debolissimo ed indifeso. Perché non vi indignate? E allora chi è che ama la vita degli altri, io o voi?
Voi no, voi non amate la vita di queste persone. Voi amate la Sacra Dottrina infusa dal vostro partito politico, con il suo decalogo di presunte buone azioni: la filosofia secondo la quale non bisogna operare una distinzione fra chi è onesto e chi non lo è e la stravagante idea per cui il carcere "non funziona". Bene, allora mettiamo tutti gli assassini in ville con piscina.

Siete bigotti esattamente come certi fanatici religiosi, dalle convinzioni granitiche ed inamovibili, perché non riuscite a compiere un passo al di fuori del Sacro Verbo politico che vi è stato impartito. Pertanto, cercate voi, piuttosto, di aprire le vostre menti e di amare le vere vittime della malvagità altrui, provate, almeno una volta, ad essere generosi verso chi soffre davvero. E non fingete di non capire, come fate sempre pur di non ammettere i vostri errori, che chi parla come me non ha nulla contro chi commette certi tipi di reati o vive disagi sociali; la gente come me desidera semplicemente la certezza della pena e nessuno sconto per i veri criminali, quelli che tolgono la vita al loro prossimo, vita che non si potrà mai più restituire. O forse gliela restituirete voi con il Catechismo rosso?

I detenuti sono individui, ciascuno con una propria storia, non sono tutti uguali, non costituiscono un unicum. Le differenze ci sono, eccome, e quindi le pene devono essere proporzionate al crimine commesso. Ma si finge di non capire queste banalità, banalità che contano in tutti i Paesi civili: pena in proporzione al reato commesso, e pene alternative al di fuori del carcere per chi non si sia macchiato di simili atrocità. Non penso certo di mettere a marcire in galera un poveretto che ruba per fame, anzi.
Io sono a favore del reinserimento nella società di tutti i poveretti e gli emarginati, quelli veri, ma non dei criminali incalliti, e ne esistono purtroppo, eccome se ne esistono. E lo sapete.
Non sto polemizzando con te come persona, cara A., visto che non ti conosco e quindi sarei folle a farlo, ma polemizzo molto contro un certo modo di pensare, di cui purtroppo anche tu ti fai portavoce, e che ritengo acritico, indotto e spesso in malafede, visto che ad alcuni è utile per fare carriera.

Tutto ciò solo per onorare chi, in questi giorni, si sente ferito da questo provvedimento-truffa che, per salvare i potenti di turno, uccide una seconda volta tante vittime innocenti
 


I due modi di vedere contrapposti.
Quello che dice  A. sarebbe l'ideale in una società ideale. Ma purtroppo viviamo in una società reale, fatta di miliardi di persone. Le regole del gioco devono essere chiare. Se sbagli, e qui non parliamo del povero cristo che ha rubato il panino, devi pagare. Non c'è altro sistema. Ci si può mettere a tavolino e discutere del tipo di pena, della durata, di qualunque cosa ma la regola principale deve essere chiara: chi sbaglia paga, e paga fino in fondo.
Questo non vuol dire che la giustizia non debba essere snellita ed i processi più giusti.
Se in una società non diamo delle regole certe è l'anarchia.
Quello che dice A. potrebbe anche essere stato scritto da Madre Teresa di Calcutta. Qui l'acutezza nella risposta di Romina .
Interessante quanti punti di contatto possano avere la chiesa e la sinistra.

Io sto dalla parte di Romina e di tutti i parenti delle vittime di delitti, anche efferati che ne vedranno presto in libertà gli autori.
Questa si chiama giustizia ma la maggior parte della gente parla di giustizialismo. Oramai non è quasi più permesso chiedere giustizia.
Si passa per forcaioli.

In ogni caso sono convinto che tutti quegli idealisti cambierebbero al volo idea se toccasse a loro.  Abbiamo già visto con disgusto la figura barbina di più politicanti con 2 mogli dichiararsi contro le unioni di fatto(sig).